lunedì, 29 Aprile 2024

Elezioni Russia 2024, Putin invoca il plebiscito

Giunto al Cremlino più di 24 anni fa, il 31 dicembre del 1999, Putin si prepara a rimanere al vertice del paese almeno fino al 2030, con la possibilità di estendere la sua permanenza fino al 2036, se lo desidererà e sarà in grado di farlo.

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La Russia è immersa nel clima elettorale mentre il paese si prepara a eleggere il proprio presidente nelle elezioni presidenziali in corso fino a domenica 17 marzo, un evento destinato a riconfermare Vladimir Putin come leader supremo. I seggi si sono aperti per primi nelle remote zone dell’estremo oriente del paese, in Kamchatka e Chukotka, dando il via al prevedibile plebiscito che segnerà un altro capitolo dell’epoca Putiniana.

Giunto al Cremlino più di 24 anni fa, il 31 dicembre del 1999, Putin si prepara a rimanere al vertice del paese almeno fino al 2030, con la possibilità di estendere la sua permanenza fino al 2036, se lo desidererà e sarà in grado di farlo.

Un vasto elettorato di 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all’estero e altre 12 mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan, è chiamato al voto in queste che sono state definite le prime elezioni “moderne” della storia russa. L’utilizzo di software per geolocalizzare gli aventi diritto al voto e per controllare che alcune categorie di elettori svolgano il loro “dovere civico” segna un nuovo capitolo nel processo elettorale del paese.

Lo svolgimento delle elezioni si estenderà su tre giorni, un cambiamento significativo rispetto al passato, con l’obiettivo di portare alle urne almeno il 70% degli elettori potenziali e garantire a Putin un consenso superiore all’80%. Il voto elettronico e l’appello agli elettori residenti nei territori occupati dell’Ucraina e in Transnistria sono solo alcune delle strategie adottate per raggiungere questo obiettivo ambizioso.

Putin, candidato indipendente, si trova a competere con altri tre candidati: Nikolay Kharitonov del Partito Comunista, Vladislav Davankov del Partito dei Nuovi Popolari e Leonid Slutsky del Partito Liberal Democratico. Sono stati esclusi dalla corsa gli unici due candidati apertamente contrari alla guerra in Ucraina, Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova.

Con un appello intriso di patriottismo, Putin si rivolge agli elettori, sottolineando l’importanza del voto in un momento “difficile” per il paese. Sottolinea che partecipare alle elezioni è una dimostrazione di patriottismo e richiama il coraggio e l’eroismo dei combattenti al fronte che, difendendo la madrepatria, danno l’esempio a tutti partecipando alle elezioni.

L’affluenza alle urne sarà il vero test per queste elezioni, mentre la Russia si prepara a delineare il proprio futuro politico attraverso questo cruciale processo elettorale.

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