Le controversie scaturite dalle recenti apparizioni televisive di Ghali hanno scosso non solo il mondo dell’intrattenimento, ma anche quello della politica italiana. Dopo le polemiche suscitate dai suoi interventi al Festival di Sanremo e a Domenica In, il rapper sarĂ ospite nel prossimo episodio di “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio su Nove, domenica 18 febbraio 2024.
La frase pronunciata da Ghali sul palco dell’Ariston – “Stop al genocidio” – in riferimento all’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, ha scatenato una reazione immediata dall’ambasciatore israeliano Alon Bar, il quale ha definito l’uso del palco di Sanremo come “vergognoso”.
Le tensioni sono cresciute ulteriormente quando Ghali ha affrontato nuovamente l’argomento durante la sua partecipazione a “Domenica In”, rispondendo alle critiche dell’ambasciatore. La conduttrice Mara Venier ha letto una nota alla fine della trasmissione, in cui l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ha espresso solidarietĂ nei confronti di Israele.
La politica italiana non è stata da meno nel commentare gli eventi. Il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di mantenere un equilibrio nei messaggi trasmessi dai media. Tajani ha elogiato l’intervento di Venier, che secondo lui ha ristabilito la neutralitĂ della situazione.
Anche Ignazio La Russa, intervenuto durante una trasmissione su Rai Radio 1, ha richiamato alla necessitĂ di correttezza nelle espressioni degli artisti, sottolineando la responsabilitĂ dei conduttori nel moderare il dibattito.
La presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha difeso la libertĂ di espressione degli artisti, ma ha criticato l’apparente mancanza di equilibrio nell’intervento di Sergio, sottolineando il dovere delle istituzioni pubbliche di mantenere una posizione neutrale su questioni così delicate.
Dall’opposizione, il deputato dem Alessandro Zan ha criticato duramente l’atteggiamento della Rai, definendo l’episodio una “pagina nera” per il servizio pubblico.
Anche il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha sottolineato la necessitĂ di un approccio equilibrato alla questione, ricordando le vittime di Hamas e la complessitĂ del conflitto in Medio Oriente.
In un momento di crescente polarizzazione politica, le controversie legate alle dichiarazioni di Ghali mettono in evidenza le sfide che l’Italia deve affrontare nel gestire le discussioni su questioni internazionali così delicate e divisive.