Nella notte di ieri, a Dubai, la Cop28 ha raggiunto un accordo unanime per promuovere una “transizione” globale dai combustibili fossili. La bozza preparata dagli Emirati Arabi Uniti è stata approvata senza alcune obiezioni, segnando un passo significativo verso l’obiettivo di ridurre le emissioni e affrontare il cambiamento climatico.
Il presidente di Cop28, Sultan al-Jaber, ha espresso gratitudine per il risultato storico, sottolineando il lavoro svolto per garantire un futuro migliore al pianeta. Al-Jaber ha ringraziato tutti i partecipanti e ha evidenziato il ruolo orgoglioso degli Emirati Arabi Uniti nell’aiutare a progredire in questa direzione.
La bozza, di 21 pagine, propone una “transizione” per abbandonare completamente i combustibili fossili entro il 2050, rispondendo alla richiesta di oltre cento Stati. Tra gli obiettivi chiave, la bozza mira a triplicare la capacità delle energie rinnovabili entro il 2030 e a raddoppiare l’efficienza energetica, con un focus particolare sul passaggio da sistemi energetici basati su carbonio a quelli con emissioni nette pari a zero.
Le misure incluse prevedono la riduzione entro il 2030 delle emissioni globali di biossido di carbonio e metano, l’eliminazione graduale dei sussidi ai combustibili fossili e un’accelerazione nella riduzione delle emissioni del settore del trasporto stradale.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato l’accordo come bilanciato e accettabile, riconoscendo le diverse istanze degli Stati e sottolineando l’impegno europeo, con l’Italia determinata a contribuire al miglior risultato possibile.
L’accordo segna una tappa cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico, evidenziando la volontà globale di adottare misure concrete per un futuro sostenibile.