In occasione dell’8 marzo la Direzione centrale della Polizia criminale ha ricordato in un’analisi i femminicidi. Sono state 125 le donne uccise: il 95% maggiorenni e il 78% italiane. Tutti questi omicidi sono avvenuti in ambiti familiare (103 casi), dove 61 per mano del partner attuale o ex, e 34 da un genitore o da un figlio. La maggior parte di questi omicidi in ambiti familiare è avvenuto con armi improprie o “bianche”. Infatti, sedici donne sono morte per asfissia, soffocamento o strangolamento. Altre per percosse. Un caso raro la morte è stata per avvelenamento. Solo in 23 omicidi hanno usato armi da fuoco.
In calo i reati persecutori come spia, stalking e maltrattamenti contro familiari o conviventi. Nel 2022, sono 17.259 rispetto a 18.724 nel 2021. Invece, in aumento sono le violenze sessuali contro le donne: nel 2022, solo 5,991 casi di violenza rispetto ai 5.274 nel 2021. La spiegazione è forse legata a una maggior propensione alla denuncia da parte delle vittime o testimoni.