venerdì, 26 Aprile 2024

Bologna, marito maniaco del risparmio: condannato dalla Cassazione

Marito avaro costringe la moglie a fare la doccia solo una volta alla settimana e a utilizzare solo due strappi di carta igienica alla volta. Condannato dalla Cassazione.

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Essere ossessionato dal risparmio per la Cassazione è reato. Un marito che ha costretto per anni la moglie a una condizione di risparmio domestico estremo è stato condannato dalla Corte di Cassazione.

La coppia residente a Bologna non aveva problemi economici visto che entrambi lavoravano eppure l’uomo aveva creato in casa un clima insopportabile che imponeva sacrifici e limitazioni assurde anche sulla spesa ordinaria.

Limitazioni su carta igienica e docce. La donna faceva persino fatica a prendersi cura di se stessa. La doccia le era permessa solo una volta alla settimana. L’acqua con cui si lavava il viso si doveva raccogliere in una bacinella e la carta igienica si utilizzava con tanta attenzione: solo due strappi alla volta.

Non si facevano acquisti di marca. La moglie non poteva scegliere dove fare la spesa, era sempre il marito a decidere dove e quando si potevano comprare le cose. Sceglieva sempre negozi “notoriamente a costo contenuto”. I prodotti permessi sia per la casa che di abbigliamento erano quelli “in offerta”.Tavolta c’era l’obbligo di utilizzare un solo piatto e una sola posata.

Le testimonianze dei parenti e amici sono a dir poco raccapriccianti. Per colpa dei continui litigi e insistenze, la donna si vedeva costretta a nascondere gli scontrini o a chiedere aiuto ai suoi parenti e amici per camuffare gli acquisti facendoli passare per doni, tutto questo per non essere insultata. Una volta la donna è stata vista mentre buttava un tovagliolo di carta e li è stato detto di recuperarlo perché “Questo, vedi, si può utilizzare ancora, si può tagliare addirittura in dieci pezzi”. Le amiche e il padre hanno deciso di testimoniare contro l’uomo perché secondo loro, la donna che prima si presentava sempre solare, era diventata “una persona affetta da disturbo post traumatico da stress”

Il comportamento ossessivo attento al risparmio può configurarsi come reato di maltrattamento, ha affermato la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna dell’uomo. Nella sentenza c’è scritto anche che “Il rapporto matrimoniale impegna ciascuno dei coniugi a un progetto di vita che riguarda anche le spese e il risparmio… È indiscutibile che tale stile di vita debba essere condiviso e non possa essere imposto …”

 

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