mercoledì, 24 Aprile 2024

Chat-GPT, il linguaggio naturale di un algoritmo

Chat-GPT è un modello di intelligenza artificiale creato da OpenAI, (una società di ricerca no-profit fondata nel 2015 a San Francisco) rilasciato solo il 30 Novembre 2022, ma che è già considerato una delle forme di intelligenza artificiale più sconvolgenti.

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Chat-GPT è un modello di intelligenza artificiale creato da OpenAI, (una società di ricerca no-profit fondata nel 2015 a San Francisco) rilasciato solo il 30 Novembre 2022, ma che è già considerato una delle forme di intelligenza artificiale più sconvolgenti. Il suo scopo è quello di fornire risposte accurate e utili alle domande degli utenti, basandosi su un vasto training di dati e sulla capacità di comprendere il linguaggio naturale.

Per usare ChatGPT è sufficiente collegarsi al sito http://chat.openai.com ed attivare gratuitamente un account, scegliendo di utilizzare la propria mail o abbinarvi il proprio account di Google o Microsoft. Il procedimento è molto semplice e veloce. Una volta creato un account si aprirà una finestra di una comune chat, con la differenza che l’interlocutore è un algoritmo che risponde in tempo reale a qualsiasi domanda gli si pone. E’ possibile anche aprire più chat contemporaneamente.

La “Chat” si riferisce alla capacità di avere conversazioni con un computer che utilizza la comprensione del linguaggio naturale e l’elaborazione dello stesso (NLP).

Per linguaggio naturale si intende qualsiasi forma di comunicazione verbale utilizzata dagli esseri umani, come il parlato e lo scritto che sono in grado di generare testo, conversare con le persone e analizzare grandi quantità di dati testuali. Il campo dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) si occupa di sviluppare algoritmi e modelli di intelligenza artificiale, in grado di comprendere e manipolare il linguaggio naturale, consentendo ai computer di elaborare testo in modo simile a quello umano.

ChatGPT è, quindi, un assistente virtuale in grado di generare risposte su vari argomenti, (dalla biologia alla fisica, dall’informatica alla robotica, dalla medicina all’economia, ecc) una sorta di assistente conversazionale basato sulla AI, un modello di lingua ad ampio raggio o meglio una piattaforma di elaborazione del linguaggio naturale.

Nello specifico, Chatbot-GPT  (Generative Pre-trained Trasformer) si basa su una versione avanzata dell’algoritmo di machine learning, noto, come Trasformer, sviluppato da Google. Questo algoritmo è stato introdotto per la prima volta nel 2017 in un articolo scientifico “Attention Is All You Need”, ed ha rappresentato un importante passo avanti nel campo del NPL.

Funziona così: utilizza una rete neurale a più strati per analizzare testo e comprendere le relazioni tra le parole, al fine di migliorare le previsioni di testo generate dall’algoritmo. Il modello Chatbot GPT è stato creato mediante l’utilizzo di un grande corpus di testo preesistente, addestrando l’algoritmo sulla predizione della parola successiva in una data sequenza di parole. La conoscenza di Chatbot GPT si fonda, quindi, su dati e informazioni raccolti fino alla data di riferimento impostata nel sistema di addestramento, che in questo caso è Settembre 2021. Ciò significa che alcune delle informazioni più recenti potrebbero non essere presenti nel database. Tuttavia, il sistema viene regolarmente aggiornato per includere le nuove informazioni. In sostanza, ChatGPT, è un modello di intelligenza artificiale in continua evoluzione, che può essere migliorato e aggiornato nel tempo per fornire risposte sempre più precise e pertinenti.

La maggior parte dei dati di testo che ChatGPT utilizza come modello di lingua ad ampio raggio, vengono introdotti in lingua inglese e poi elaborati in modo che possano essere compresi dai vari modelli di lingua naturale. Tuttavia, grazie alle tecniche NLP, ChatGPT è in grado di fornire risposte in ogni lingua poiché il processo di apprendimento che utilizza si fonda su conoscenze costruite sulla base di grandi quantità di testo e di conversazioni in lingua naturale. Non solo, tale processo di apprendimento, come abbiamo visto, in continua evoluzione, consiste nel leggere, analizzare e comprendere un’enorme mole di informazioni in diverse lingue e fonti, tra cui libri, articoli, siti web, conversazioni e altro ancora. Infine, l’aggiornamento costante delle conoscenze che avviene mediante il lavoro degli sviluppatori e degli esperti, assicura il continuo aggiornamento dei dati e la possibilità di ricevere risposte in ogni campo, da qualunque parte del mondo ci si trovi, purché si tenga presente che l’inserimento dei dati nel database di ChatGPT arriva, per ora, solo al Settembre 2021.

Come modello di intelligenza artificiale, ChatGPT ha quindi accesso ad un vasto training di dati, mediante l’algoritmo Trasformer, esso utilizza testi tratti da varie fonti, tuttavia non é possibile garantire l’accuratezza al 100% delle informazioni che fornisce, poiché le informazioni possono essere influenzate dalla qualità dei dati di formazione che il modello ha ricevuto in fase di addestramento. E’ importante sottolineare che essendo un sistema di Intelligenza artificiale, ChatGPT non ha la capacità di valutare l’attendibilità delle informazioni presenti nel testo di formazione o in altri documenti utilizzati per apprendere. Inoltre potrebbe non essere in grado di riconoscere informazioni inesatte o fuorvianti nelle risposte che fornisce. Pertanto, si consiglia sempre di verificare le informazioni che si ottengono con fonti attendibili e di considerare sempre il contesto e la veridicità dei dati che si ricevono. In altre parole, il linguaggio naturale di un algoritmo, per quanto comprensibile e apparentemente onnisciente, non è valido senza il supporto, l’apporto e la verifica della mente umana. Una magra consolazione se si pensa che questo modello di AI, è stato talmente rivoluzionario, in pochi mesi, da essere addirittura vietato in alcune parti del mondo (nello stato di New York e Los Angeles, come pure nelle Università australiane è stato bandito l’utilizzo di Chatbot in numerose scuole: “A causa delle preoccupazioni per l’impatto negativo sull’apprendimento degli studenti e per la sicurezza e l’accuratezza dei contenuti, l’accesso a ChatGPT è vietato alle reti e ai dispositivi delle scuole pubbliche di New York.”, ha dichiarato Jenna Lyle, portavoce del Dipartimento dell’educazione dello stato americano, alla Cnn.)

L’Open AI, la società a capo di questo nuovo e rivoluzionario modello conversazionale e conoscitivo, è impegnata a sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale avanzate al fine di migliorare la vita delle persone ed affrontare le sfide globali, quello che necessita di una supervisione equa, è, però l’utilizzo umano di tali tecnologie, poiché i rischi di uno sfruttamento sbagliato e arbitrario sono altissimi.

Tra i principali svantaggi, connessi alla rivoluzione dell’AI, ci sono sicuramente, la possibilità di perdita di posti di lavoro legata all’automatizzazione dei processi; i pregiudizi e le discriminazioni, l’AI se non sapientemente guidata e elaborata può riflettere i bias presenti nei dati utilizzati per addestrare i modelli di riferimento; controllo e sicurezza, la possibilità di utilizzare l’AI per scopi dannosi e malintenzionati è un rischio significativo, potrebbe, infatti, essere utilizzata per attacchi informatici o per manipolare l’opinione pubblica attraverso la diffusione di notizie false; la sovrana intelligenza artificiale, alcuni esperti di AI temono che se diventasse troppo avanzata, potrebbe superare la capacità umana di comprenderla e controllarla, diventando un’entità sovrana; non ultima la Privacy, l’AI potrebbe rappresentare una minaccia in quanto è in grado di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati personali.

Per mitigare questi rischi, dato che le prospettive di un sensibile miglioramento della vita per tutti e in tutti i campi, (basti pensare alle innovazioni in ambito medico, o economico, o anche solo educativo) sono notevoli e rappresentano potenzialmente un bene dell’umanità intera, si stanno sviluppando tecniche di intelligenza artificiale sicure, trasparenti ed equilibrate, promuovendo la ricerca sull’etica e tentando di stabilire le regole e le normative per l’uso dell’AI.

Non siamo ancora alle porte di Blade Runner, e nemmeno alla vigilia di un sistema pre crimine alla Minority Report, ma indubbiamente la strada dell’AI sta conducendo l’umanità di fronte a nuove e stimolanti sfide, in grado potenzialmente di offrire soluzioni a numerose, annose questioni mondiali. Quello che è importante mantenere è la combinazione magica di razionalità e sentimento, prerogativa, purtroppo o per fortuna, solamente umana.

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