sabato, 27 Aprile 2024

Giornalista russa denuncia l’attacco a Mariupol, condannata a 6 anni: Amnesty International: “Questi esempi di ingiustizia e di cinismo da parte delle autorità russe stanno diventando la norma”

La giornalista Maria Pomeranenko è stata condannata a 6 anni per aver denunciato l'attacco russo a Mariupol, lo scorso marzo.

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Lo scorso marzo, il teatro ucraino di Mariupol è stato bombardato da forze aeree. La giornalista Maria Ponomarenko, aveva pubblicato un post su RusNews nel quale affermava che l’attacco era stato compiuto da aerei da guerra russi, nonostante il ministero della Difesa avesse poi smentito la notizia.

Considerata colpevole di reato di diffamazione e di diffusione di informazioni false, reato introdotto per cercare di limitare il dissenso verso il governo russo, Ponomarenko, in carcere dal 24 aprile 2022, è stata condannata alla colonia penale. Il tribunale di Barnaul l’ha condannata a sei anni, dopo i quali non potrà esercitare la sua professione per altri cinque.

Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale dichiara: “Questa sentenza mostra che in Russia dire la verità, denunciare un crimine di guerra e chiedere giustizia per l’uccisione di civili sono diventati reati gravi da punire con lunghe condanne. Questi esempi di ingiustizia e di cinismo da parte delle autorità russe stanno diventando la norma” .

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