giovedì, 18 Aprile 2024

Guasto alla centralina elettrica, arrivano i tecnici: ritrovati resti umani “datati”. C’è un precedente nella stessa zona

Un gruppo di operai ha ritrovato un teschio umano e un osso. Già nel marzo del 1986 una valigia contenente un corpo umano fatto a pezzi era stata rinvenuta in un dirupo.

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A Firenze nella giornata di ieri, 8 dicembre, un gruppo di operai ha ritrovato un teschio umano in via Bolognese vecchia. Nello stesso terreno è stato ritrovato anche un pezzo di osso. Tutti i resti sono stati portati all’Istituto di Medicina legale di Firenze. Sul posto dei macabri ritrovamenti è intervenuta la Polizia. Il teschio e l’osso sembrerebbero, dai primi accertamenti, molto datati.

Il ritrovamento

Il teschio è stato ritrovato da alcuni operai Enel giunti nella zona per riparare una centralina. I resti si trovavano tutti tra la strada sterrata di via Bolognese e un campo di ulivi, proprio accanto al traliccio. La Polizia, con l’ausilio della Scientifica, è immediatamente intervenuta per cercare di ritrovare lo scheletro, ma senza successo; è stato rinvenuto solamente un pezzo di osso. Se i resti appartengano ad un uomo o ad una donna lo stabilirà il medico legale. Secondo i primi esami, sembrerebbe certo che il teschio sia molto datato.

I precedenti

La zona non è nuova a tetri e macabri ritrovamenti, Già nel marzo del 1986 una valigia contenente un corpo umano fatto a pezzi era stata rinvenuta in un dirupo. La testa e gli avambracci della vittima si trovavano fuori dalla valigia. Sempre a marzo, nel 1984, venne ritrovata senza vita Gabriella Caltabellotta nello stesso posto in cui, nel 1972, fu scoperto il corpo di una 19enne salvadoregna, Miriam Ana Escobar.

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