Scegliere di vedere un film a scuola dal quale poi possa partire una discussione educativa è un’idea per rendere le ore di lezione più interessanti, attive e stimolanti per la crescita culturale degli alunni. Ma se il film proposto è un horror, tra l’altro vietato ai minori di 18 anni, la scuola non è proprio il luogo adatto a tale visione. È quello che è accaduto a Cremona dove una classe di terza media ha proposto al docente, durante “un’ora di buco”, di vedere un film; il professore ha acconsentito e ha lasciato ai ragazzi la libertà di scelta. Scelta che è ricaduta su “Terrifier”, con protagonista il pluriomicida Art The Clown, un sadico pagliaccio seriale, vietato ai minori di 18 anni perché contenente scene molto violente e che aveva già provocato negli spettatori adulti nausea e svenimenti.
Alla vista di così tante scene cruente, corpi squarciati e fiumi di sangue molti ragazzi si sono sentiti male, tanto da dover interrompere la proiezione. Sono stati tanti i ragazzi che sono tornati a casa in stato di shock e hanno raccontato tutto ai genitori scatenando la loro ira, tanto da inviare una lettera al Preside. Non tutti i genitori hanno considerato grave quanto accaduto. Nessun commento da parte del Dirigente scolastico che ha assicurato un confronto tra il docente, i ragazzi e i genitori. Una polemica contro l’Istituto scolastico è arrivata anche dal gestore del cinema locale, il quale ha commentato di essere senza parole per la superficialità con la quale si è permesso la visione di un film senza informarsi sulla tipologia, “questo lascia intendere come il cinema troppo spesso sia ritenuto da molti un banale momento di intrattenimento”.