venerdì, 26 Aprile 2024

Morto l’ex presidente cinese Jang Zemin

Jiang Zemin, Presidente della Cina dal 1993 al 2003, è morto all'età di 96 anni. È stato il leader del Partito Comunista Cinese che ha indicato la strada per rendere il Paese una superpotenza globale introducendo Pechino nell'Organizzazione mondiale del commercio.

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Questa mattina, mercoledì 30 novembre, è morto l’ex presidente della Cina Jiang Zemin, salito al potere dopo le proteste di piazza Tiananmen e guidò il Paese in una fase di profonda trasformazione. Zemin è deceduto all’età di 96 anni a causa di una leucemia e di una insufficienza multiorgano. I media statali hanno riferito che è venuto a mancare poco dopo le 12:00 (orario locale).

La Cina al tempo di Jiang Zemin presidente

Jiang Zemin è stata una delle figure più importanti della storia cinese degli ultimi decenni. Considerato da storici e analisti come il cuore della “terza generazione dei capi del Partito Comunista Cinese” ha presieduto un periodo in cui il Paese del Sol Levante si è aperto su vasta scala e ha visto una crescita ad alta velocità. La sua morte arriva mentre la Cina è teatro di proteste che non si vedevano proprio da quelle di piazza Tiananmen, con molte manifestazioni contro le restrizioni di Covid.

La repressione di piazza Tiananmen

Jiang salì al potere dopo la sanguinosa repressione del 1989 contro i manifestanti dentro e intorno a piazza Tiananmen a Pechino, che ha portato la Cina a essere ostracizzata a livello internazionale. L’evento scatenò un’aspra lotta di potere al vertice del Partito Comunista Cinese tra reazionari e riformatori della linea dura.

In questa lotta interna emerge Jiang, in origine visto come un austero burocrate. Viene scelto come leader di compromesso, nella speranza che unificasse gli estremisti e gli elementi più liberali. Sotto la sua guida fu forgiata un’economia formidabile, portando avanti le riforme di mercato introdotte da Deng Xiaoping con il suo socialismo con caratteristiche cinesi. I comunisti rafforzarono la loro presa sul potere e la Cina prese il suo posto al vertice delle potenze mondiali. Ha supervisionato il passaggio pacifico di Hong Kong nel 1997 e l’ingresso della Cina nell’Organizzazione mondiale del commercio nel 2001, che ha intrecciato l’economia del Paese con quella della comunità internazionale. Fu criticato per la pesante repressione della setta religiosa Falun Gong nel 1999, vista come una minaccia per il Partito Comunista.

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