domenica, 5 Maggio 2024

Max Casacci e “Urban Groovescapes”, ecco il nuovo album: la ‘sinfonia’ della metropoli messa in musica

"Urban Groovescapes" è il nuovo album 'non musicale' di Max Casacci: sperimentazione di suoni 'rubati' alla metropoli per un ritmo ibrido di forme.

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Max Casacci, musicista sperimentale e produttore fondatore dei Subsonica, ha presentato ieri il suo nuovo lavoro, “Urban Groovescapes, Earthphonia part II“. Sarà un album di musica senza strumenti musicali che gioca a svelare il groove nascosto della città. Ricercando e manipolando le fonti sonore urbane, Casacci ha confezionato brani a partire dai suoni delle città. Mezzi di trasporto, ambienti stradali ma anche oggetti di consumo, sport, la voce di una diva, i rumori di un cocktail bar sono tra i tanti esempi.

Uscito già in digitale e in vinile per 35mm, sezione cinematografica/sperimentale di 42 Records, è un gioco d’immaginazione creato con i suoni della quotidianità e un viaggio incentrato sul ritmo e sul movimento. Secondo lui, “le città cominciano a cambiare solo quando riusciamo ad immaginarle differenti”. “Urban Groovescapes” è una sinfonia della metropoli; cioè, un passo di danza che trasforma il “rumore” della città in musica. Proprio come un’immersione nei segnali emanati da luoghi, corpi, ritualità, tecnologie, miti, conflitti, desideri e tensioni della città che riaffiora, riconosceremo una forma di inedita scrittura musicale.

L’artwork dell’album è tra i primi in Italia ad essere realizzato con un’intelligenza artificiale; a proposito delle tracce, queste sono state riarrangiate usando “frammenti e colori del codice urbano per creare un nuovo linguaggio visivo“. Marino Capitanio, visual artist che ha curato la copertina, aggiunge che potremo sentire un ritmo ibrido di forme che rompono il modello classico della città.

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