martedì, 23 Aprile 2024

Calcio, Mondiali 2022: inchiesta di Report scava nei rapporti tra Fifa e Qatar

Inchiesta di Report su una delle competizioni mondiali più discusse della storia del Calcio: Qatar 2022. Nella trattativa per l'assegnazione del Mondiale al Qatar si parlò anche di armi e Psg.

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Inchiesta della trasmissione RAI Report su una delle competizioni mondiali più discusse della storia del Calcio: Qatar 2022. Tra qualche giorno, si partirà con le gare ufficiali, per un investimento di circa 200 miliardi di dollari da parte del piccolo stato del Golfo Persico.
Tra i principali nodi dell’inchiesta, c’è il processo di assegnazione del Mondiale da parte del Comitato Esecutivo Fifa. Il voto favorevole al Qatar da parte dei 24 membri del Comitato arrivò nel lontano 2010. L’assegnazione del Mondiale da parte del Comitato Fifa, secondo le indagini, si inserirebbe in un quadro di importanza non solo sportiva, ma anche geopolitica. Sul piatto non solo il Mondiale, ma anche le armi francesi e il futuro del Paris Saint-Germain.

Il pranzo tra Sarkozy, Al Thani e Platini

  • Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro del Qatar col pallino del calcio. Da sottolineare che, realizzare un Mondiale in Qatar, è sempre stato il sogno del padre, Bin Khalifa.
  • Michel Platini, ex presidente UEFA e collante di questa trattativa.
  • Nicolas Sarkozy, ex presidente francese.
Proprio Sarkozy, come è emerso nell’indagine della Procura di Parigi, avrebbe invitato Platini per un pranzo informale all’Eliseo il 23 novembre 2010, una settimana prima del fatidico voto per l’assegnazione dei Campionati del Mondo. Al tavolo, però, si siede anche Al Thani e inizia una vera e propria trattativa per regolare i rapporti tra due Paesi. Ad oggi, è impossibile risalire a esplicite richieste formulate dall’emiro verso l’Esecutivo Fifa; ma come rivelano le indagini, Platini lasciò quel pranzo con un’idea tutta nuova circa l’imminente assegnazione dell’evento.

Armi e Psg nella trattativa

Un’inchiesta francese ha poi rivelato le richieste di ciascun protagonista sul tavolo dell’Eliseo. Sarkozy, tramite il potere di Platini, avrebbe “scambiato” il Mondiale 2022 al Qatar in cambio dell’acquisto, da parte di quest’ultimo, di armi francesi. E non è finita qui: una terza parte del presunto accordo coinvolgerebbe anche il Paris Saint-Germain. Nel 2010, infatti, il club parigino era ancora in mano all’imprenditore Sebastien Bazin, caro amico di Sarkozy. Un anno dopo, il Fondo Sovrano del Qatar finalizza l’acquisto del club per il doppio del prezzo imposto inizialmente da Bazin. Il Qatar sborsa 64 milioni per il PSG, anziché 30, come da richiesta. Un accordo che, secondo le inchieste, sarebbe stato stilato sempre durante il pranzo all’Eliseo.

Platini fa dietrofront e le accuse di corruzione alla Fifa

Pochi giorni dopo l’incontro, Platini spiazza Blatter, allora presidente della Fifa. Tra i due infatti, c’era un accordo tacito sull’assegnazione del Mondiale, che sarebbe andato agli Stati Uniti. Il dietrofront di Platini, però, avrebbe rovesciato la corsa tra Paesi. Andando avanti di 6 anni, un’indagine interna alla Fifa, condotta da Michael Garcia, non riuscirà a trovare prove concrete rispetto alla corruzione qatariota dei membri del Comitato Esecutivo, ma farà notare comportamenti in contraddizione con le linee etiche dell’organo calcistico, sotto le lusinghe del Qatar. L’unica indagine che parla di pagamenti e favori ai membri del Comitato da parte del Qatar è quella aperta dalla Corte Federale di New York. In questo caso, furono coinvolti 17 dirigenti sportivi tra cui diversi membri dell’esecutivo Fifa.

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