martedì, 23 Aprile 2024

Fermati dalla Stradale danno spiegazioni diverse: in manette sfortunati truffatori di anziani. Trovata nell’auto la refurtiva

Uno dei due fermati tra i numerosi precedenti di Polizia aveva il reato di truffa agli anziani. Gli agenti, insospettiti dalle diverse versioni davano per il loro viaggio hanno proceduto al controllo dell'auto, trovando addosso al conducente una somma di denaro di quasi 500 euro e una carta bancomat intestata a una signora.

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Due uomini sono stati arrestati per i reati di truffa agli anziani. È accaduto ieri 13 novembre a Cassino, in provincia di Frosinone. I responsabili sono stati individuati durante un controllo stradale da parte dei poliziotti della Sottosezione di Polizia Stradale di Cassino in servizio sull’autostrada A1.

I controlli

Due persone che viaggiavano a bordo di una Fiat Panda, sono stati fermati nei pressi del casello. Nel corso del controllo dei documenti è emerso che uno dei due fermati, tra i numerosi precedenti di Polizia, aveva anche l’obbligo di dimora nel comune di Napoli per il reato di truffa agli anziani. Gli agenti, insospettiti anche dalle diverse versioni che i due davano per il loro viaggio, hanno proceduto al controllo dell’auto e dei due occupanti, trovando addosso al conducente una somma di denaro di quasi 500 euro e una carta bancomat intestata a una signora. All’interno della macchina, e precisamente nel cruscotto, è stato trovato un pacchetto con numerosi monili in oro. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire che sia il denaro che i monili erano frutto di una truffa ai danni di un’anziana residente nella provincia di Roma.

Il modus operandi del truffatori

Da quanto ricostruito dagli agenti, la donna ha ricevuto una telefonata da una persona che le riferiva che suo figlio aveva bisogno di denaro per evitare un problema giudiziario; poco dopo la telefonata a casa dell’anziana si è presentato un uomo che si è fatto consegnare il denaro per rivolvere la bega legale del parente. La vittima si è recata poi presso il Commissariato di Tivoli per denunciare la truffa ed è riuscita a identificare proprio l’uomo che si era presentato presso l’abitazione. L’uomo e il suo complice, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati e si tradotti presso il carcere di Tivoli.

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