“Il mondo ha un debito enorme con i giovani. Sono grato per la loro persistenza e il loro coraggio e sono orgoglioso di essere al loro fianco”. È con questo Tweet pubblicato nella giornata di ieri, martedì 9 novembre, che il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres apre virtualmente le porte alla giornata dei Giovani e delle Future Generazioni. Lo “Youth and Future Generations day” vuole appunto dare loro voce per garantire che le loro prospettive siano prese in considerazioni e riflesse in tutte le aree dell’agenda sul clima. La giornata offrirà l’opportunità di presentare le storie di successo e le sfide dei giovani e consentirà l’interazione con i responsabili politici e gli operatori, nonché un dialogo con i campioni di alto livello e le parti interessate non partitiche.
Ancora prima della giornata a loro dedicata, la Cop27 aveva previsto spazi fisici per le nuove generazioni: l’8 novembre è stato infatti inaugurato il primo Padiglione dedicato a giovani e bambini nella storia delle conferenze del clima. Il “Children and Youth Pavilion” è gestito dagli stessi giovani e ha lo scopo di accogliere eventi, gruppi di lavoro e briefing curati interamente da network giovanili. Ed è proprio dal Padiglione che ha parlato il Presidente designato della Cop27 e Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry rivolgendosi ai giovani: “Faccio affidamento alle vostre voci. È per garantire il vostro futuro che siamo qui. Ed è solamente attraverso le vostre voci, il vostro sostegno e la vostra ispirazione che potrete godere del vostro diritto di godere appieno della Terra, delle foreste e dell’aria e vivere un futuro lungo e prosperoso sul nostro bellissimo pianeta, una volta che i Governi si saranno assunti le proprie responsabilità. Siete il futuro ed è la vostra voce che aiuterà a farlo nascere“.
Unicef: per lo shock climatico i giovani non vogliono figli
Queste parole di speranza e fiducia si scontrano ancor prima dell’inizio effettivo della Giornata dei Giovani con un dato che li riguarda: un sondaggio Unicef condotto sulla piattaforma U-Report coinvolgendo 243.512 persone in tutti il mondo ha messo nero su bianco come i cambiamenti climatici stiano avendo un impatto sulla scelta dei giovani di avere figli. Secondo i risultati 2 intervistati su 5 hanno riconsiderato l’idea di procreare, numero che sale a quasi 1 intervistato su 2 nelle regioni africane, con la percentuale maggiore in Medio Oriente e Nord Africa (44%) e nell’Africa subsahariana (43%).
La Giornata della Scienza
Oltre al tema Giovani e Future Generazioni la Cop27 affronta oggi anche un altro argomento caldo e importante nel contesto della lotta al cambiamento climatico, se non altro perché fornisce gli strumenti pratici per combatterlo: la Scienza. Sono previsti dibattiti ed eventi per portare avanti i risultati e le raccomandazioni delle relazioni pubblicate nel 2022 dal Gruppo Intergovernativo sul cambiamento climatico e dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Scopo della giornata sarà inoltre rafforzare il coinvolgimento della comunità climatica, dei professionisti e delle diverse parti interessate per discutere e impegnarsi sui collegamenti e i risultati relativi al cambiamento climatico. La Giornata della Scienza fornirà una opportunità per impegnarsi con la comunità scientifica e il mondo accademico e portare le loro opinioni nella conversazione in modo da garantire che tutto il lavoro e l’azione si basino su una scienza solida e credibile e permetterà di discutere ulteriormente i ruoli del mondo accademico a sostegno dell’azione globale per affrontare il cambiamento climatico.