sabato, 27 Luglio 2024

Abusi sessuali, si allarga lo scandalo in Francia dopo la confessione del cardinale Jean-Pierre Ricard

Durante l'assemblea dei vescovi, Moulins-Beaufort, presidente della conferenza episcopale francese, ha posto l'attenzione su almeno 11 vescovi ed ex vescovi francesi a oggi coinvolti in casi di abusi sessuali. Oltre al cardinale Ricard, anche un vescovo emerito

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Il mio comportamento ha inevitabilmente avuto conseguenze gravi e durature su questa persona. Mi sono spiegato con lei e le ho chiesto perdono. Ora rinnovo la mia domanda di perdono anche a tutta la sua famiglia. Infine chiedo perdono a tutte le persone che ho ferito e che vivranno questa notizia come una vera e propria prova“. Così in una lettera Jean-Pierre Ricard, il cardinale francese 78enne e arcivescovo di Bordeaux dal 2001 al 2019, accusato di aver abusato sessualmente di una ragazzina di soli 14 anni quando era parroco nel lontano 1987.

La Conferenza Episcopale Francese

Nella sua lettera, il cardinale ha ammesso il suo comportamento intollerabile, anche a fronte dell’impegno della chiesa francese di voler parlare apertamente degli abusi sessuali da parte dei prelati. A conferma di ciò, lo scorso anno la CEF Conferenza Episcopale Francese aveva riconosciuto ufficialmente “la responsabilità istituzionale della chiesa per le violenze sessuali subìte da migliaia di persone e la dimensione sistemica di quelle stesse violenze, dopo la pubblicazione di un rapporto della commissione indipendente sugli abusi sessuali nella chiesa, secondo cui negli ultimi 70 anni in Francia sono state oltre 330mila le vittime di abusi”. 

Durante l’assemblea dei vescovi, Moulins-Beaufort, presidente della conferenza episcopale francese, ha posto l’attenzione su almeno 11 vescovi ed ex vescovi francesi a oggi coinvolti in casi di abusi sessuali. Oltre al cardinale Ricard, anche un vescovo emerito di Créteil, Michel Santier. Lo scorso ottobre, la rivista “Famille Chrétienne” aveva reso nota la notizia che Santier era stato sanzionato nel 2021 dalle autorità del Vaticano “per abusi spirituali che avevano portato a voyeurismo su due uomini adulti negli anni Novanta”. A oggi, nella lista degli indagati altri sei vescovi e tre ex vescovi, al momento non resi noti.

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