Raffaele Caparello, medico 72enne in pensione, è morto ieri, 26 settembre, a causa dell’indisponibilità di ambulanze per curarlo. È successo a Lamezia, in provincia di Catanzaro. Si tratta dell’ennesimo caso di sanità allo sbando. L’uomo stava già male e intorno alle 3 di notte i familiari hanno deciso di chiamare il 118, ma non c’era alcuna ambulanza disponibile per soccorrerlo. I dolori dell’uomo sono aumentati e si sono propagati alla torace, pertanto è stata reiterata la richiesta di soccorsi. La risposta, però, è sempre la stessa: non ci sono ambulanze a disposizione.
I familiari di Caparello, allertati dalle condizioni visibilmente critiche dell’uomo, hanno quindi deciso di chiamare il medico di guardia che si è accorto immediatamente della gravità della situazione. Caparello, trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia in una corsa contro il tempo, è morto poco dopo. Nei giorni scorsi, la consigliera regionale Amalia Bruni ha fatto luce sulla scarsità di mezzi e risorse umane a disposizione della sanità locale.