giovedì, 28 Marzo 2024

Lega B rinnova l’accordo per il Passaporto Ematico: calcio e salute sullo stesso piano

Continua l'accordo anche per la Stagione 22/23 della Lega Serie B per il Passaporto Ematico. Il Presidente Balata: "Il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi passa anche dagli esami clinici previsti dal protocollo al fine di ridurre eventuali complicazioni che potrebbero sopraggiungere durante la pratica sportiva".

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La Lega Serie B, nella figura del presidente Mauro Balata, e la Fondazione “Fioravante Polito“, con il suo presidente Davide Polito, hanno rinnovato l’accordo per il Passaporto Ematico anche per la stagione 2022-2023. Quest’ultimo è intitolato alla memoria dei calciatori Andrea Fortunato, Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani, scomparsi prematuramente a causa di malattie all’apparato cardiocircolatorio.

Le parole del Presidente Balata

Il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi passa anche dagli esami clinici previsti dal protocollo al fine di ridurre al minimo eventuali complicazioni che potrebbero sopraggiungere durante la pratica sportiva. Siamo impegnati attivamente su questo fronte per sostenere fermamente l’azione nobile che Davide sta portando avanti in sede legislativa. Insieme vogliamo garantire ai nostri atleti un’attività sicura, comprovata dall’opportuna documentazione medica“.

L’obiettivo

L’obiettivo è prevenire e impedire fenomeni tragici in campo a partire dai sei anni, rendendo obbligatori, per tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive agonistiche e non, i controlli dei valori ematici e cardiaci, indispensabili per il rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva. Questi hanno lo scopo principale di indagare e di rilevare eventuali anomalie, disturbi fisici o altre patologie, e consentono di intervenire in modo tempestivo a tutela della salute. Il certificato di idoneità potrà essere rilasciato ai giovani sportivi a partire dai sei anni di età solo se i controlli ematici e cardiaci obbligatori avranno dato un esito negativo. In mancanza dei prescritti esami diagnostici preventivi, a nessun medico dovrà essere consentito di rilasciare certificati di idoneità all’attività sportiva. Sensibilizzare, quindi, ma anche promuovere l’iniziativa affinché possano diffondersi nelle squadre i controlli ematici da effettuare come screening iniziale in aggiunta a quelli abituali:
Emocromo;
Glicemia;
VES;
Creatinina;
Transaminasi.

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