Nella mattinata di oggi, 19 luglio, un operaio di 54 anni è morto nel cantiere Ferretti a La Spezia, probabilmente a causa di un malore. Subito dopo la pausa caffè con alcuni colleghi, l’uomo, che stava lavorando sul tetto di un capannone, si è accasciato a terra perdendo i sensi. Vani i tentativi di rianimazione dei militi della Pubblica Assistenza di La Spezia, che hanno potuto solo dichiararlo morto sul posto.
La vittima era di origine rumena e lavorava come elettricista presso un ditta edile indipendente dal cantiere Ferretti, impiegata nella ristrutturazione del polo di Viale San Bartolomeo. Sul posto sono intervenuti la Polizia di Stato e il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica, che dovrebbe eseguire l’autopsia sul corpo dell’operaio per chiarire le cause del decesso.
I sindacati hanno ritenuto responsabili della tragedia le condizioni in cui i lavoratori operano in questo periodo di caldo forte. Luca Comiti, segretario provinciale della Cgil, e Gianni Carassale, segretario della Fille Cgil della Spezia, hanno affermato che con questo clima si devono assolutamente evitare condizioni lavorative estreme e Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria e Riccardo Badi, segretario regionale Feneal Uil Liguria commentano: “Episodi di questo genere non devono più accadere, servono l’applicazione delle norme di sicurezza, controlli serrati e sanzioni severe. Non possiamo permetterci di attribuire alcuna colpa alla fatalità. Parliamo di un uomo di 54 anni che lavorava sul tetto del cantiere in condizioni di caldo eccezionali”.
La Ferretti Group manifesta la propria vicinanza e le condoglianze alla famiglia della vittima e ai suoi colleghi, esprimendo “cordoglio per la tragica fine del lavoratore edile dipendente di Alternativa Group, subappaltatrice di Garc, ditta impegnata nella costruzione di una palazzina ad uso uffici”.