sabato, 11 Maggio 2024

Lussemburgo, italiana trovata morta nel ristorante dove lavorava. Il compagno: “Mi avete strappato l’anima”

La vittima, originaria della provincia di Campobasso, aveva 46 anni e lavorava in un ristorante nella capitale Lussemburgo, dove risiedeva da circa 4 anni. Le Forze dell'Ordine stando indagando ma l'ipotesi più accreditata è quella di una rapina finita in tragedia.

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Una donna di 46 anni, Sonia Di Pinto, è stata ritrovata morta nel ristorante dove lavorava in Lussemburgo. Originaria di Petacciato, paese in provincia di Campobasso, da anni viveva nella capitale Lussemburgo dove lavorava come responsabile di sala di un ristorante, la mattina di Pasqua è stata trovata morta nel seminterrato del locale. L’ipotesi è di una rapina finita in tragedia. Il cadavere, trovato riverso a terra, presenta un forte colpo alla testa. L’allarme è stato lanciato dal compagno non vedendo rincasare la donna dopo la fine turno. “Non posso ancora crederci, mi hanno strappato l’anima”, ha scritto il compagno su Facebook. “Non me l’hanno fatta vedere, mi hanno detto solo detto che un gran colpo le ha fracassato il cranio”, ha dichiarato all’Ansa. “Ci dovevamo sposare il 14 maggio”.

Stando a quanto si apprende dai primi rilievi, alla donna sarebbero stati portati via circa tremila euro; fondamentali saranno le informazioni che potrebbero arrivare dalle telecamere di videosorveglianza attive nella zona. Sarà l’autopsia ad accertare le cause del decesso, ma intanto le autorità indagano per omicidio. Parole di cordoglio arrivano alla famiglia dal sindaco di Petacciato, paese di origine della donna: “Il dolore, lo smarrimento sono i sentimenti prevalenti dell’intera comunità che si stringe intorno ai genitori e ai fratelle per questa tragedia che lascia tutti nello sconcerto” queste le parole del primo cittadino.

 

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