giovedì, 28 Marzo 2024

Roma, apre Antigone: la prima libreria LGBIT* queer e transfemminista della Capitale

Il 9 febbraio apre a Roma Antigone, che si differenzia dalle altre librerie "perché si apre anche a tutto quel mondo queer, pan, transgender, che non ha un luogo culturale". Abbiamo intervistato Federica e Marta, le due ideatrici del progetto.

Da non perdere

Manca poco all’apertura della Libreria Antigone di Roma, la prima libreria LGBITQ+  della Capitale. Per l’occasione abbiamo intervistato Federica Sposato e Marta Cotta, le due ideatrici di questo meraviglioso progetto. Antigone è la sorella gemella dell’omonima libreria di Milano, fondata 6 anni fa da Mauro Muscio e ormai punto di ritrovo della comunità LGBITQ+ milanese. La prima domanda che facciamo è quella che forse si saranno fatte un po’ di persone: Nel 2022 c’è ancora bisogno di un posto così?

“Per noi avere una libreria specializzata in tematiche LGBITQ+, femminismi, questioni di genere, ha innanzitutto uno spirito politico. L’idea è inoltre far diventare Antigone un luogo di riferimento per una comunità che evidentemente ha bisogno di spazi. Roma, capitale, con milioni di abitanti, non ha punti di riferimento queer che non siano di svago, punti di riferimento culturali, dove confrontarsi. Infatti ci sta già scrivendo tantissima gente che non vedeva l’ora di avere un posto così. La risposta che la città ci sta dando ancora prima di aprire dimostra come ci sia ancora bisogno di un luogo di aggregazione LGBITQ+”.

Federica e Marta ci raccontano che il successo di Milano ha dato sicuramente una spinta in più per intraprendere questo progetto anche a Roma, dove esistono diverse librerie indipendenti, ma ad oggi non esiste nessuna libreria specificatamente LGBITQ+. Ed è proprio in questo gap che si inserisce Antigone, la quale si differenzia dalle altre librerie “perché si apre anche a tutto quel mondo queer, pan, transgender, che non ha un luogo culturale. Pensiamo che possa essere un luogo di ritrovo dove creare anche cultura e sviluppare progettualità attraverso gli incontri e le relazioni che si creano semplicemente essendoci, solo per il fatto di esistere”.

Quanto coraggio ci vuole per aprire una libreria in questo periodo storico?
“Quando apri un’attività di qualsiasi tipo, il rischio c’è sempre. Sicuramente ci spaventa la concorrenza online, ma noi puntiamo molto sul fatto che questo è un posto dove entri e hai delle relazioni, degli scambi. Ma anche solo entrare e riconoscersi in quello che vedi – ci dice Federica – per me fa la differenza. Sapere che c’è un posto così, dove posso entrare e posso sentirmi un po’ meno sola, scoprire che è stato scritto tantissimo, che c’è un ambiente molto più ampio di quello che conosco e che vedo. Questo per me fa la differenza”.

Ora anche nelle grandi librerie che tutti conosciamo spesso si trova una sezione LGBITQ+. Come si differenzia Antigone?
“Quando vai nelle librerie più generiche, lo senti che non è un luogo tuo. È come quando vai in qualsiasi altro posto che è pensato per delle persone e poi ci sei tu nell’angolino. Antigone è invece un altro mondo che ti si apre. Come sottolinea Marta, una questione non indifferente è rappresentata dal fatto che la libreria viene aperta da persone che fanno parte della comunità, “e questo cambia tutto, perché tu fai parte di quello che stai costruendo, è diverso da una qualsiasi libreria aperta da chi vuole fare solo lucro”.

Antigone aprirà in via Dei Piceni 1, a San Lorenzo, quartiere situato a nord-est della Stazione Termini e che si estende appena fuori dalle mura Aureliane. Perché avete deciso di aprire proprio qui?
“San Lorenzo storicamente è un quartiere che a Roma ha fatto le vere lotte per la nostra parte politica, ha una storia bellissima. Ad esempio anche i libri di Porpora Marcasciano sono ambientati qui. Con San Lorenzo poi abbiamo un vissuto particolare, ci abbiamo fatto politica e abbiamo creduto nella rinascita del quartiere per tanti anni. Ora quindi ci piace pensare che possiamo crederci ancora. Inoltre è un quartiere non centrale ma non periferico dove ci sono tanti universitari”.

Antigone aprirà esattamente il 9 febbraio, mentre il giorno 11 febbraio alle ore 18.00 ci sarà l’inaugurazione durante la quale interverranno tre ospiti significativi: Elena Biagini, attivista fin dai primi anni ’90 in molte realtà e collettivi, l’Associazione Libellula, che è a diretto contatto con le tematiche afferenti all’identità transgender, all’immigrazione e alla lotta per la tutela e la salvaguardia delle persone LGBITQ+ e infine Pietro Turano, il Filippo Sava della serie Skam, anche portavoce del Gay Center.

 

Ultime notizie