Dopo qualche settimana di stasi, negli ultimi due giorni sono ripresi gli approdi sulla più grande delle isole Pelagie. Questa notte Fiamme Gialle e Guardia costiera hanno trasbordato 26 migranti di varie nazionalità alla deriva a circa 18 miglia dalle coste di Lampedusa. Il barchino è stato intercettato intorno a mezzanotte e solo alle 2 i profughi sono sbarcati al molo Favaloro. Insieme a loro anche il corpo di una donna che ha perso la vita durante la traversata. Poco dopo sono scese altre 21 persone, tra cui sei donne e tre minori. Intorno alle 4.30 è avvenuto il terzo sbarco, con 155 profughi tra i quali vi erano 11 donne e 21 minori che si trovavano su un barcone di 15 metri a 16 miglia dalle coste dell’isola. L’ultimo approdo è avvenuto alle 6, con l’arrivo di 50 uomini, otto donne e sette minori, rintracciati dalla Guardia costiera a circa 30 miglia su un’imbarcazione alla deriva. Dopo i controlli sanitari di prassi, tutti i profughi sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, da tempo al collasso: all’interno della struttura si trovano attualmente 445 persone a fronte di una capienza di 250 posti.
Dopo una notte di ricerca, all’alba del 16 dicembre, Ocean Vikings ha tratto in salvo 114 persone a bordo di un gommone in difficoltà nelle acque internazionali al largo della Libia. Tra i sopravvissuti ci sono donne e neonati. Secondo quanto twittato dalla Ong SOS Méditerranée, il più piccolo ha appena 11 giorni di vita.