venerdì, 29 Marzo 2024

La cerca e la cavatura italiana del tartufo diventa patrimonio Unesco

La pratica della "cerca e cavatura del tartufo in Italia" è ufficialmente entrata nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità tutelato dall’Unesco.

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La pratica della “cerca e cavatura del tartufo in Italia” è ufficialmente entrata nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco. L’annuncio è stato condiviso dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, durante dell’Assemblea nazionale della maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana. La decisione del Comitato intergovernativo Unesco riunito a Parigi è stata celebrata con un abbondante pranzo fatto di tagliolini al tartufo, distribuiti ai centinaia di agricoltori e ai leader politici presenti in Assemblea.

Per “cerca e cavatura del tartufo” si intende quella pratica tutta italiana della ricerca con i cani nei boschi e della raccolta dei preziosi funghi ipogei spontanei. La richiesta per l’inserimento era stata fatta otto anni fa dalle associazioni dei tartufai, a cui oggi il Comitato risposto positivamente, ribadendo però ha di fare attenzione al rischio di una eccessiva commercializzazione. Un avvertimento è stato necessario anche nei confronti del benessere dei cani da tartufo, compagni indispensabili dei trifolai.

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