In seguito alla bocciatura del bilancio 2022 del governo socialista, il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa ha sciolto il parlamento, inoltre, sono state indette elezioni anticipate per il 30 gennaio.
Se un primo accenno di rottura l’avevamo avuta con il primo ministro Antonio Costa che ha rotto con i partiti di estrema sinistra e un altra ammaccatura era data dalle divisioni interne della destra, il colpo di grazia è arrivato con la bocciatura del bilancio. Il 2022 doveva essere, a detta del capo dello Stato: “Un anno decisivo per un’uscita duratura dalla pandemia e dalla crisi sociale che ci ha colpito”.