martedì, 16 Aprile 2024

Si curava a casa contro il Covid con la “telemedicina”: morto no vax 68enne

È morto questa mattina il paziente 68enne "no vax" di Ferrara che, dopo essersi rifiutato di vaccinarsi, aveva iniziato a curarsi da casa con la "telemedicina". Il reato per cui si indaga è omissione di soccorso contro ignoti.

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È morto questa mattina il paziente 68enne “no vax” di Ferrara, ricoverato da più di una settimana in terapia intensiva all’Ospedale Sant’Anna di Cona in condizioni gravissime. L’uomo, colpito dal Covid, aveva deciso di non vaccinarsi, bensì curarsi da casa con una “telemedicina”: scambi telefonici e mail con un medico volontario dell’Ippocrateorg, l’associazione che in Senato scatenò un forte scontro politico in materia di cure domiciliari.

La Procura giorni fa aveva aperto un’inchiesta conoscitiva, ora però il fascicolo è aperto per il reato di omissione di soccorso contro ignoti. Più volte aveva firmato dimissioni in Ospedale e rifiutato le cure lì, arrivandoci alla fine solo in condizioni tragiche. Prima della sua morte era stata richiesta una consulenza psichiatrica, ora invece il pm Ciro Alberto Savino ha disposto i primi atti per l’autopsia. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni di mail e messaggi, tra i farmaci prescritti all’uomo ci sarebbero anche dei vermifughi.

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