mercoledì, 24 Aprile 2024

Germania, ex guardia nazista centenaria a giudizio: “Sono innocente”

Le accuse rivolte sono complicità nella "esecuzione mediante fucilazione di prigionieri di guerra sovietici" e utilizzo del gas Zyklon B.

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Cento anni, ex membro delle SS del lager nazista di Sachsenhausen e si dichiara innocente. Josef Shuetz è comparso oggi in tribunale per il processo che lo vede imputato di complicità per il massacro di 3.518 persone tra il 1942 e il 1945. È l’imputato più anziano processato in Germania per crimini dell’epoca nazista.

Shuetz è arrivato oggi al tribunale di Brandenburg/Havel sorretto dal suo deambulatore. È accusato di aver assistito “consapevolmente e volontariamente” alla morte di migliaia di persone. Con lui, il suo avvocato Stefan Waterkamp, che gli ha prontamente coperto il volto con una copertina blu all’ingresso in aula. “Sono innocente“, ha affermato Shuetz durante l’interrogatorio. Gli è stato chiesto del suo lavoro come guardia al campo, ma ha insistito dicendo di “non sapere nulla” delle barbarie compiute e di non aver mai fatto nulla.

Le accuse rivolte all’uomo includono complicità nella “esecuzione mediante fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942” e utilizzo del gas Zyklon B per uccidere i prigionieri. Nonostante non sia accusato di aver sparato a nessuno, secondo una portavoce del tribunale, il suo ruolo come guardia lo rende implicato nelle disumanità avvenute all’interno del campo.

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