venerdì, 19 Aprile 2024

Roma2021, cinghiali e buche sulla strada per il Campidoglio: l’identikit dei candidati Sindaco

Il 3 e il 4 ottobre a Roma si voterà il nuovo sindaco della Città, il Consiglio Comunale, i presidenti dei 15 Municipi e relativi Consigli municipali. L'eventuale ballottaggio per l'elezione del Primo Cittadino si terrà il successivo 17 e 18 ottobre.

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Mancano pochi giorni all’elezione del nuovo sindaco della Capitale. Le consultazioni elettorali si svolgeranno il 3 e il 4 ottobre, quando due milioni di romani saranno chiamati alle urne per eleggere, oltre al primo cittadino, anche il Consiglio Comunale, i presidenti dei 15 municipi e relativi consigli municipali. I candidati a sindaco sono 21, con 39 liste a sostegno. La sfida si concentrerà soprattutto tra Virginia Raggi (M5S e sindaco uscente), Roberto Gualtieri (centrosinistra), Enrico Michetti (centrodestra), Carlo Calenda (Azione). Prima di vedere chi sono i principali candidati e quali sono i loro programmi per Roma, cerchiamo di capire quando e come si vota. I seggi elettorali saranno aperti domenica 3 dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. L’elettore riceverà due schede, una azzurra e una grigia. La prima, quella azzurra è quella relativa al Comune. Quella grigia, invece, al Municipio. Una terza scheda è prevista solo ed esclusivamente per gli abitanti di Casalotti, Primavalle e Trionfale, chiamati al turno di elezioni suppletive per la Camera dei Deputati.

ELEZIONI COMUNALI
Si potrà scegliere tra uno dei 21 candidati in carica e una delle 39 liste a sostegno.
Barrando solo il nome del sindaco, il voto sarà attribuito soltanto al candidato sindaco. Quindi, in tal caso, nessuna lista collegata riceverà il voto dell’elettore. Invece, barrando il nome del sindaco e una lista ad esso collegata, il voto sarà attribuito a entrambi, un voto andrà al candidato sindaco e un voto alla lista indicata. Barrando solamente la lista di sostegno, il voto verrà attribuito direttamente anche al candidato sindaco. Nella lista a sostegno prescelta, si possono esprimere fino a due preferenze. In questo caso, sarà obbligatorio indicare un uomo e una donna. Se entrambe le preferenze verranno espresse per lo stesso sesso, la seconda scelta verrà eliminata. Per essere eletto sindaco, il candidato dovrà ricevere almeno il 50% + un voto a proprio favore. Ovviamente, verranno presi in considerazione solo i voti validi, escludendo quindi le schede bianche e quelle nulle. Se nessun candidato raggiungerà il 50%+1, il turno di ballottaggio è previsto per domenica 17 e lunedì 18 ottobre, e riguarderà i due candidati a sindaco che avranno ottenuto il maggior numero di voti nel primo turno. Al termine del ballottaggio, verrà eletto il candidato che tra i due prenderà più voti.

IL VOTO DISGIUNTO
Il voto disgiunto è la possibilità di votare il candidato a sindaco e una lista ad esso non collegata, con eventuali preferenze. Perché sia valido, occorrerà barrare il nome del candidato sindaco e il simbolo della lista ad esso non collegata.

ELEZIONI DEI MUNICIPI
Per l’elezione dei 15 presidenti di Municipio, si vota seguendo le stesse modalità per le elezioni del sindaco. L’unica differenza è il colore della scheda, grigia anziché azzurra.

ELEZIONI SUPPLETIVE PER LA CAMERA DEI DEPUTATI
La terza scheda per gli abitanti di Casalotti, Primavalle e Trionfale riguarda le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati. I cittadini, infatti, dovranno eleggere il/la sostituto/a della Deputata Emanuela Del Re, eletta nel 2018 poi dimessa perché attualmente rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Sahel. In questo caso, sulla scheda occorrerà barrare o il nome del candidato al seggio o una delle liste a sostegno. Il candidato che riceverà più voti sarà quello eletto.

CHI SONO I CANDIDATI A SINDACO DI ROMA
Sono 21 i candidati a sindaco, con 39 liste a sostegno per un totale di 1800 persone che ambiscono ad entrare nell’Assemblea capitolina, insieme ai presidenti dei Municipi e i candidati consiglieri comunali.

Enrico Michetti, centrodestra, è sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia-Udc, Lega, Rinascimento e Cambiamo, Partito liberale europeo, Lista Civica per Michetti e Lega. Michetti è docente di diritto pubblico e dell’innovazione amministrativa presso l’Università di Cassino. Da 17 anni svolge l’incarico di pubblico ministero per il tribunale dei Minori. Ha paragonato il Covid a un’influenza e ha proposto il saluto romano per salutarsi in sicurezza durante la pandemia.

Il candidato del centrosinistra a Roma è Roberto Gualtieri. È sostenuto dalle liste del Partito Democratico, Roma Futura, Psi, Sinistra Civica Ecologista, Lista Civica Gualtieri Sindaco, Europa Verde, Demos. Nella sua carriera politica, è stato ministro dell’Economia del secondo governo Conte ed ex parlamentare europeo. Inoltre, Gualtieri è professore di Storia Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma.

Carlo Calenda, parlamentare europeo eletto nel 2019 con il Partito Democratico. Dopodiché ne è uscito per fondare il proprio partito, Azione, di cui è leader. Calenda è sostenuto da due liste, Italia Viva e +Europa. Laureato in giurisprudenza, vanta una lunga esperienza da manager d’azienda e parlamentare europeo.  Già viceministro dello sviluppo economico nei governi Letta e Renzi.

Virginia Raggi, la sindaca uscente, in carica dal 5 giugno 2016, con i 461.190 voti ottenuti al primo turno delle elezioni amministrative, risultò il candidato più votato, mentre il successivo 19 giugno vinse il ballottaggio con 770.564 voti, prevalendo sull’esponente del Partito Democratico Roberto Giachetti. La Raggi sarà sostenuta dal Movimento 5 Stelle, e da 4 liste civiche: Roma ecologista, Lista Civica Virginia Raggi, Sportivi per Roma, Roma decide.

Micaela Quintavalle, candidata del Partito Comunista di Marco Rizzo, subentra in sostituzione all’improvvisa scomparsa del candidato Claudio Puoti. Quintavalle è un’ex sindacalista di CambiaMenti ed ex autista Atac, prossima alla laurea in medicina, ha accettato la sfida per difendere i diritti dei lavoratori, mettendo in campo la sua esperienza: “Sono convinta di poter rivoluzionare i trasporti a Roma, è l’unica promessa che mi sento di fare ai cittadini”.

Fabiola Cenciotti, è pilota d’areo con il grado di Primo Ufficiale ed è la candidata del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi. La Cenciotti è madre di due figlie e democristiana, pone un’attenzione particolare sui diritti dei disabili e delle famiglie, a cui punta con il reddito di maternità. Ha iniziato a fare politica nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana, durante la Prima Repubblica, tra il 1988 e il 1989.

Fabrizio Marrazzo, è il candidato sindaco del Partito Gay, nonché portavoce del Partito Gay per i diritti LGBT+. In queste elezioni amministrative vuole dare voce alla comunità Lgbt+: “Mi candido perché negli anni abbiamo tentato, prima di esprimere il nostro voto, di far comprendere alle forze politiche quali fossero le principali emergenze socio-economiche avvertite dalla comunità Lgbt+, ma abbiamo trovato interlocutori che non sono stati in grado di sostenerci”.

Andrea Bernaudo, broker immobiliare, laureato in Giurisprudenza, presidente dei Liberisti italiani nonché fondatore dell’associazione SOS partita IVA con cui da anni dà voce a circa ventimila imprese e professionisti. Si ispira al liberismo economico, agli ideali del liberalismo classico per quel che riguarda “l’organizzazione, la separazione e i limiti dei pubblici poteri, i principi dello Stato di diritto, la protezione delle libertà individuali ed il garantismo nel settore giudiziario”.

Monica Lozzi è candidata con la lista civica Revoluzione Civica. È l’attuale presidente del Municipio VII di Roma, il più popoloso della Capitale. Nella sua carica è riuscita a conseguire molti ed importanti risultati, primo fra tutti l’abbattimento delle 8 ville dei Casamonica al Quadraro. Lo scorso mese di luglio ha lasciato il Movimento 5 Stelle dichiarando: “Farò una mia lista, perché nel M5s non c’è spazio di confronto”.

Paolo Berdini è sostenuto dalle liste di sinistra Partito della Rifondazione Comunista, Partito del Sud, Lista Civica Roma per l’Ecologia Integrale e sinistra extraparlamentare. Berdini è stato assessore all’Urbanistica di Roma Capitale della giunta guidata da Virginia Raggi, che ha poi abbandonato. Laureato in ingegneria, diventa segretario della sezione romana dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, da allora ha accompagnato tutte le lotte per far diventare Roma una capitale pubblica, ecologica, inclusiva.

Rosario Trefiletti è il candidato sindaco de L’Italia dei Valori. Economista ed ex Presidente della Federconsumatori. Ha diretto la CGIL ed è un volto noto dei programmi televisivi e talk su temi di economia e finanza, in quanto ex Componente CNEL del settore politico ed economico, nonché Delegato Agroalimentare presso la Presidenza del Consiglio a Palazzo Chigi. È stato inoltre Corrispondente presso l’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna e l’Accademia Europea per le relazioni economiche e culturali.

Elisabetta Canitano è la candidata del movimento di sinistra radicale Potere al Popolo. Nella sua discesa in campo si auspicava una coalizione con altre forze della sinistra, che però non c’è stata. È fra le fondatrici di Differenza donna ed è attualmente presidente dell’Associazione Vitadidonna, con sede nella Casa internazionale delle donne di Roma. Una realtà grazie alla quale fornisce assistenza ostetrico ginecologica gratuita.

Margherita Corrado sarà la candidata sindaca del progetto Attiva Roma, senatrice del Gruppo Misto, fu candidata nel 2018 dal M5s, che ha lasciato a febbraio 2021 per la sfiducia al Governo Draghi. In qualità di archeologa, tra i suoi punti fermi nel programma elettorale, c’è la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale della città, “riconoscendole il ruolo prioritario che, in una città come Roma, le spetta di diritto”.

Francesco Grisolia si presenta alle elezioni come candidato sindaco per il Partito Comunista dei Lavoratori. Laureato in Giurisprudenza all’università di Genova, ha iniziato la sua militanza politica all’età di 15 anni nella sinistra della federazione giovanile socialista. Numerosi sono i suoi interventi alle manifestazioni di piazza e le sue pubblicazioni sulla storia, l’evoluzione e le trasformazioni del comunismo.

Luca Teodori, dichiaratamente no vax, è il candidato del Movimento 3V. Durante il periodo della pandemia ha espresso pareri molto critici sulla gestione dell’emergenza Covid. Una delle sue dichiarazioni rilasciate durante la campagna elettorale è stata: “La prima deliberà che farò da sindaco sarà la non applicazione del ‘green pass’ nel territorio del comune di Roma”.

Gilberto Trombetta, si definisce antieuropeista, patriottico, democratico e neosocialista, è il candidato di Riconquistare l’Italia. Trombetta punta al Campidoglio e lo fa proponendo assunzioni, investimenti e addirittura “l’introduzione di una valuta locale, i sesterzi”. Sostine che “le inefficienze della città siano da attribuire ai vincoli imposti dall’Unione Europea, come il pareggio di bilancio e il Patto di stabilità e crescita, che hanno trasformato gli amministratori locali in curatori fallimentari”.

Giuseppe Cirillo è il candidato del Partito delle Buone Maniere. Si tratta di un sessuologo napoletano, per questo conosciuto come Dr. Seduction. Se eletto, ha riferito che tra le prime azioni da realizzare ci sarà l’istituzione dell’assessorato alla follia, ma provvederebbe anche a sistemare le strade della città perché “causano incidenti mortali e sono l’immagine della città nel mondo”.

Cristina Cirillo è attiva in politica dal 2001, dapprima con il PdCI e dal 2016 con il PCI, presso il quale riveste l’incarico di Segretaria della Federazione di Roma, e di componente del Comitato Centrale e dell’AdoC – l’Associazione delle Donne Comuniste. Lavora in aziende nazionali e multinazionali del settore dell’Informatica e delle Telecomunicazioni, occupandosi di personale e comunicazione. Svolge attività sindacale, quale RSU Cgil-SLC

Paolo Oronzo Magli candidato del Movimento Libertas, nostalgico della Balena Bianca. Si è presentato alle prossime amministrative per diventare sindaco sotto il segno di Andreotti. Magli è il segretario politico del Movimento Politico Libertas, Maresciallo dell’aeronautica, ha lavorato nelle basi Nato. Laurea in scienze politiche e honoris causa in ingegneria civile e stradale. Inoltre, è anche industriale edile e costruttore.

Sergio Iacomone si candida per la “conquista democratica del colle capitolino”. Nel 2002  ha realizzato presso la sede permanente in via Appia Antica 18 il Museo Storico del Legionario Romano, patrocinato dal Comune di Roma e premiato con una Medaglia del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La sua lista ha il nome dell’imperatore Nerone, l’incendiario della città, anche se il suo intento non è distruttivo, ma quello di vedere “risorgere Roma”.

Gian Luca Gismondi è il candidato a sindaco del Movimento Socialista Italiano. Le tematiche su cui ha costruito il programma elettorale sono: politiche sociali, ordine pubblico, sicurezza e tutela del commercio. Sulla questione rifiuti ha dichiarato: “Un problema molto sentito in questo momento dai romani. Ne sono un esempio i cinghiali in giro per Roma. La ricetta per risolvere i disagi è la costruzione di termovalorizzatori. Quattro uno per ogni zona: nord, sud, est, ovest”.

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