martedì, 19 Marzo 2024

#FreeBritney, il movimento anti-tutela conquista Capitol Hill

Sono tutti d'accordo che la condizione di "Conservatorship" che la cantante sta vivendo sia il frutto un'autorità tossica che eccede i suoi limiti a cominciare da Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas.

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La cantante Britney Spears recupera pian piano la sua dignità di donna “libera”. Mercoledì scorso ha ottenuto infatti una prima, sebbene simbolica vittoria, nella battaglia legale contro il padre Jamie. Anche diversi esponenti politici si sono schierati sui social a suo favore.

Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas ha dedicato alla cantante l’ultimo episodio del suo podcast parlando della “Conservatorship”, termine con il quale si indica quella prigione dorata che dal 2008 impedisce alla quasi quarantenne Britney Spears di condurre una vita autonoma. Il senatore ha dichiarato: “Sono decisamente e senza riserve nel campo di #FreeBritney” mentre i suoi colleghi della Camera hanno definito Britney “la vittima di un’autorità tossica che eccede i suoi limiti”.

Il filo-trumpiano Matt Gaetz, una volta fuori dal tribunale di Los Angeles dopo l’ultima udienza, si è proposto come legale della Spears, che attualmente ha come avvocato Matthew Rosengart. A prendere le difese di Britney Spears non sono solo i Repubblicani, anche il deputato democratico Seth Moulton ha affermato: “la più grande follia” da lui vista “in molti anni”.

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