venerdì, 26 Aprile 2024

Napoli, sequestrati beni valore complessivo 18 milioni di euro: contrabbando gasolio

Sono stati sequestrate a molteplici società: conti correnti, denaro contante, preziosi gioielli, autovetture ed immobili per il valore di 18 milioni di euro.

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Le Fiamme Gialle di Napoli hanno eseguito, tra le province di Napoli, Salerno e Reggio Calabria, un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni del valore di oltre 18 milioni di euro, nei confronti di 4 società e relativi amministratori operanti nel settore del commercio e distribuzione di carburanti. 

Sono stati sequestrati ai rappresentanti legali di molteplici società, indagati per frode fiscale: conti correnti, denaro contante, preziosi gioielli, autovetture ed immobili, pari all’I.V.A. evasa sulle fatture false contabilizzate e dichiarate al Fisco. 

Il meccanismo consisteva nell’importare il prodotto energetico via mare dalla Spagna, da una società di capitali maltese, con basi decisionali a Napoli e Catania, e stoccarlo, in sospensione d’imposta, nei pressi di un deposito costiero napoletano.

Da qui il carburante veniva ceduto solo cartolarmente, e quindi senza versare accisa ed I.V.A., ad un altro deposito fiscale situato in Calabria e fatto risultare venduto a società “cartiere”, prive di deposito o di qualunque struttura organizzativa, le quali acquistavano solo sulla carta il prodotto in esenzione di I.V.A. per poi cederlo con l’emissione di fatture false a depositi commerciali campani. 

Questi ultimi erano di fatto gli unici utilizzatori del carburante di contrabbando che non si era mai mosso da Napoli. 

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