giovedì, 28 Marzo 2024

WhatsApp, nuove regole per la privacy: cosa cambia dal 15 maggio

Cambiano le normative sulla privacy da sabato 15 Maggio per l'applicazione di messaggistica veloce. Possibili limitazioni dell'applicazione.

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Cambiano le regole della privacy per l’applicazione di messaggistica veloce, WhatsApp. Le nuove regole partiranno da sabato 15 maggio. Non sarà cancellato o sospeso nessun account nell’immediato, come spiegato da una serie di Faq sul sito, infatti si legge questo: “Dopo aver dato a tutti il tempo necessario per controllare le informazioni presentate, continuiamo a ricordare, a chi non lo avesse ancora fatto, di verificarle e accettarle. Dopo un periodo di alcune settimane, il promemoria diventerà persistente”, gli utenti saranno invitati ad accettare le nuove condizioni, se non lo si farà le opzioni dell’applicazione verranno progressivamente limitate.

Le limitazioni delle funzionalità di WhatsApp saranno attive finché non saranno accettati gli aggiornamenti, dunque. Queste limitazioni non avverranno simultaneamente per tutti gli utenti. Gli utenti non potranno accedere all’elenco delle chat, ma potranno rispondere alle chiamate e alle videochiamate in arrivo. Se si hanno le notifiche attive, l’utente potrà leggere o rispondere ai messaggi, così come, in casi di chiamata o videochiamata persa, richiamare.

Passate alcune settimane, se ancora non sono accettate le condizioni, non si potranno più: ricevere chiamate in arrivo o notifiche, non si potrà rispondere a messaggi o chiamate.

Se non viene accettato l’aggiornamento, l’account non verrà cancellato da WhatsApp, ma verrà applicata una normativa sugli utenti inattivi. Se, dopo 120 giorni non si accede all’applicazione, in questo caso l’account verrà eliminato. L’eliminazione dell’account è irreversibile, si perderanno: cronologia dei messaggi, eliminazione dei backup di Whatsapp, e la rimozione dell’account da tutti i gruppi di cui si faceva parte sull’applicazione.

In ogni caso questo nuovo aggiornamento non influirà in alcun modo sulla privacy dei messaggi personali. Rimarrà, dunque, la protezione della crittografia end-to-end, che non permetterà né a WhatsApp né a Facebook la possibilità di leggere e/o ascoltare le conversazioni.

La società chiarisce che “WhatsApp si fonda su un concetto semplice: tutto ciò che condividi con familiari e amici rimane tra voi. Questo significa che continueremo a proteggere le conversazioni personali con la crittografia end-to-end. Grazie a questa misura di sicurezza, né WhatsApp né Facebook possono vedere i messaggi privati. Per questo non teniamo traccia delle persone vengono chiamiate o a cui vengono inviati i messaggi. WhatsApp non può nemmeno vedere la posizione condivisa e non condivide i contatti con Facebook”.

Le modifiche riguardano le funzioni, facoltative e che offrono maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati, di messaggistica business. Infatti, l’applicazione rileva: “la messaggistica con le aziende è diversa dalla messaggistica tra privati. Alcune aziende di grandi dimensioni necessitano di servizi di hosting per gestire la comunicazione”.

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