sabato, 20 Aprile 2024

Lavoro, parità retributiva uomo-donna: in Piemonte diventa legge

Per la consigliera M4o Francesca Frediani "la vera parità di genere sarà raggiunta quando non ci sarà più bisogno di una legge come questa". 

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È stata approvata all’unanimità la proposta di legge del Pd Domenico Ravetti per la parità retributiva uomo-donna e il sostegno all’occupazione femminile. Per il Consiglio regionale del Piemonte, ora la parità retributiva diventa legge. 

Fra i punti di forza della legge, il dimezzamento dell’Irap per tre anni per le imprese con meno di 100 dipendenti che assumono donne. Ravetti ha ricordato la recente morte sul lavoro di una giovanissima madre di 22 anni, Luana D’Orazio, e la figura della madre costituente torinese Teresa Noce, che gettò per prima le basi per le leggi sulla parità delle donne nel mondo del lavoro. 

Il leghista Andrea Cane, relatore di maggioranza, ha spiegato i fini di questa proposta di legge, dicendo che la priorità è “contribuire a promuovere la parità retributiva tra i sessi e sostenere un’occupazione femminile stabile e di qualità, anche con strumenti concreti per il superamento della differenziazione retributiva basata sul genere e per il sostegno al lavoro delle donne”. 

La consigliera M4o Movimento 4 ottobre Francesca Frediani, altra relatrice del Consiglio, ha poi posto l’attenzione su un aspetto fondamentale: “la vera parità di genere sarà raggiunta quando non ci sarà più bisogno di una legge come questa”. 

Il capogruppo M5s Sean Sacco, ulteriore relatore, ha sottolineato come la donna paghi sempre di tasca sua la differenza retributiva con l’uomo: “rimane a casa chi guadagna di meno e di solito è la lavoratrice che si trova in questa situazione”. 

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