Barbara Grosso, assessore alla cultura del Comune di Genova, impegnata per aggiungere gli ultimi dettagli per le giornate dei Rolli ha affermato: “In questo lungo periodo di lockdown la cultura è stata fondamentale, il suo potere curativo essenziale. Ne abbiamo usufruito in maniera diversa, attraverso gli strumenti digitali. Ora è splendido tornare a goderne in presenza”. I Rolli di Genova, erano originariamente chiamati “Rolli degli alloggiamenti pubblici di Genova” ed erano gli elenchi di splendide dimore nobili che ambivano a ospitare alte personalità in transito per la città, in occasione delle visite di stato nell’Antica Repubblica. In tempi successivi, questi grandi palazzi hanno ospitato noti viaggiatori, attori, personaggi famosi.
I Rolli Days, nel 2020 sono stati un successo, tornano anche quest’anno: nonostante la possibilità di goderli dal vivo sarà sempre possibile la visita digitale, in anteprima assoluta, per alcuni siti inediti o all’interno dei quali sarebbe difficile, fisicamente, entrarci con un pubblico.
Infatti, l’assessore Grosso, prosegue: “Per i Rolli siamo riusciti ad avere i palazzi in presenza e abbiamo aumentato i siti. Ci sarà ancora una parte digitale per le ville genovesi esterne alla città. Le grandi famiglie nobili avevano i loro palazzi nel centro ma si facevano costruire dai grandi architetti anche sontuose residenze che ne testimoniano la magnificenza. In più abbiamo creato i Rolli per i bambini. Per i genovesi è particolarmente sentita in quanto costituisce un modo per affermare la propria identità ed entrare nella storia”.
Le guide che saranno presenti durante i Rolli Days sono formate da un gran numero di giovani, infatti è loro premura tramandare le tradizioni e la storia della città, il futuro della cultura genovese è nelle loro mani. Così l’assessore spiega l’inglobare anche i più giovani a questi progetti: “Ogni anno formiamo un centinaio di giovani preparandoli a raccontare la storia della città. E’ un’azione importante che vorrei mettere a sistema con l’Università”.
In un momento in cui la cultura ricomincia a prendere piede nelle nostre vite, riaprono anche i musei: “Ci aspettano molte iniziative in questo settore. Nei giorni scorsi abbiamo inaugurato una bella mostra a Villa Croce con opere di Tomas Rajilich”.
“Stiamo lavorando da settembre con il Carlo Felice per appuntamenti importanti che vedranno lavorare insieme i principali Teatri. A Nervi riproporremo il cinema all’aperto che, in accordo con il sindaco vorremmo collocare anche in altri due luoghi, penso a Villa Gruber e nel ponente”. Fra giugno e luglio tornerà il Festival del Balletto a Nervi.
Si sono conclusi da poco i riallestimenti delle sale paganiniane di Palazzo Tursi: “A ottobre ci aspettano appuntamenti importanti con il grande violinista: il Premio Paganini e il Paganini Genova Festival. Abbiamo pensato, con il sostegno degli Amici di Paganini e grazie a un contributo della Carige, di riallestire le sale, utilizzando lo strumento digitale per renderle più fruibili e valorizzare i contenuti. Un linguaggio nuovo che potesse far parlare i tesori esposti aiutando a capirne la storia”.