lunedì, 29 Aprile 2024

Consiglio dei ministri, prima bozza del “Sostegni bis”: fondi per le imprese e i giovani

A breve sul tavolo del Consiglio dei ministri, arriverà la bozza del decreto. Previsto il rinvio della plastic tax a gennaio 2022 e un fondo da 600 milioni, per la riduzione della tari delle attività chiuse a causa del Covid.

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In settimana, sul tavolo del Consiglio dei ministri è attesa la bozza del provvedimento “Sostegni bis”. Il documento contiene alcune misure, tra cui il rinvio della plastic tax a gennaio 2022 e un fondo da 600 milioni, destinato alla riduzione della tari delle attività chiuse per le vigenti norme anti-Covid.

Inoltre, sono menzionati contributi a fondo perduto, sostegni alla liquidità e nuovi interventi per la sanità e le politiche sociali.

Reddito di cittadinanza per i mesi di giugno e luglio. Il riconoscimento del reddito di cittadinanza anche per i mesi di giugno e luglio, previa domanda all’Inps entro il 30 giugno 2021. Il  fondo di 500 milioni consentirà di sostenere il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche delle persone in difficoltà.

Smart working. Lo smart working nel settore privato verrà prorogato fino al 30 settembre 2021. La proroga era già stata ipotizzata nel precedente dl, ma non era entrata nel testo definitivo.

Contributi a fondo perduto per le imprese pari a 14 miliardi. Il calcolo delle perdite sarà sempre in base al fatturato, ma si potrà scegliere il confronto tra l’anno 2019-2020 o 2020-2021. Per chi ha scelto come periodo il 2019-2020, il contributo arriverà nelle prossime settimane.

Riconoscimento del credito d’imposta al 60%. In arrivo uno sgravio per altri 5 mesi sugli affitti per le imprese. Per tale misura sono stati stanziati quasi 2.3 miliardi.

Realizzazione di un reparto per l’infialamento e il confezionamento di anticorpi monoclonali e vaccini specifici. La misura destina 16 milioni e mezzo allo Stabilimento Chimico e Farmaceutico Militare di Firenze. Inoltre, lo stabilimento produrrà antidoti per il bioterrorismo.

Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa destinati a coloro che hanno meno di 36 anni. Le agevolazioni non prevedono l’acquisto di case di lusso e gli under 36 non dovranno pagare l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e catastale. Tale misura prevede il dimezzamento degli onorari notarili e l’esenzione dell’imposta sui finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni.

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