mercoledì, 24 Aprile 2024

Mediterraneo, naufragio nel Canale di Sicilia. Libia: “Abbiamo fatto tutto il possibile”

Il portavoce della Marina libica smentisce le dichiarazioni di Alarm Phone. "È assolutamente falso, siamo intervenuti nonostante il meteo".

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Massoud Abdelsamad, portavoce della Marina libica, ha smentito le accuse della organizzazione non governativa Alarm Phone secondo cui la Guardia Costiera si sarebbe rifiutata di cercare l’imbarcazione in difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

“È assolutamente falso”, ha commentato il portavoce, “siamo intervenuti nonostante le pessime condizioni meteo”.

Alarm Phone ha raccontato di essere entrata in contatto con le autorità libiche dopo la mezzanotte del 21 aprile quando un ufficiale ha dichiarato che non avrebbero cercato la barca in difficoltà. Inoltre, l’ong dichiara di aver scoperto che la Guardia costiera libica aveva nel frattempo intercettato una seconda imbarcazione – di cui Alarm Phone stessa era già al corrente – con a bordo un centinaio di persone.

“Emergerà invece che tutte queste morti sono riconducibili direttamente alla politica condotta dall’Europa e dall’Italia sull’immigrazione. Politica di chiusura, respingimenti e muri”, è il tweet pubblicato quest’oggi dalla ong.

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