“Proiettare nel mondo un’immagine del Sud Italia che non intende arrendersi neppure nel momento più difficile della propria storia economica e sociale dal dopoguerra ad oggi”. È questo uno degli obiettivi presentati oggi dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, durante la conferenza stampa per la presentazione della terza edizione degli Stati generali dell’export che si terrà a Marsala dal 24 al 26 settembre.
Musumeci punta all’affermazione del modello siciliano che si distingue a livello internazionale nei settori turistico, culturale e dei prodotti alimentari. Il brand Sicilia deve essere, secondo il presidente, una carta vincente per il rilancio dell’economia. E non sembra casuale l’elezione di Marsala come location degli Stati generali: “Marsala è la città simbolo dell’esportazione dei prodotti di qualità della Sicilia; la scelta compiuta con il presidente Zurino (Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export, ndr) è di buon auspicio per rinnovare l’impegno dell’Isola ad andare avanti”.
Non solo food, cultura e turismo. Nello Musumeci da Palazzo Orleans ha anche lanciato un appello al ministro Luigi Di Maio per sciogliere il nodo sulla zona di protezione di pesca: “Le chiedo di occuparsi personalmente della soluzione definitiva dei conflitti che i nostri pescatori sono costretti a subire con le motovedette libiche e tunisine nel Mediterraneo. I nostri pescherecci vanno lì per portare a casa un pezzo di pane”. Risale infatti allo scorso 17 dicembre la liberazione, dopo 108 giorni, dell’equipaggio fermato dalle milizie del generale Haftar a 80 miglia al largo di Bengasi.