venerdì, 19 Aprile 2024

Turismo, rilancio del Sud Italia e sblocco della burocrazia

Sburocratizzare, realizzare infrastrutture di collegamento con le regioni del Sud e rafforzare la managerializzazione del settore pubblico e privato, quale fattore di efficacia del processo. Questa la ricetta per rilanciare il Sud e il turismo di Manageritalia sul tema “Next Generation Eu & Turism”.

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La ricetta di Manageritalia e Next Generation EU per la ripartenza

Sburocratizzare, realizzare infrastrutture di collegamento con le regioni del Sud e rafforzare la managerializzazione del settore pubblico e privato, quale fattore di efficacia del processo. Questa la ricetta per rilanciare il Sud e il turismo di Manageritalia sul tema “Next Generation Eu &Turism”. Protagonisti del dibattito istituzioni, imprenditori e manager.

L’incontro, promosso dai manager del terziario di Manageritalia, ha visto la partecipazione di figure di alto rilievo: uno tra tutti Giuseppe Monti (nella foto), Presidente di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata.

Globalizzazione, Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilenza), turismo, rilancio del Sud sono i temi trattati durante l’incontro. In apertura Monti ha spiegato: “I fondi Pnrr e tutti gli altri a disposizione del Sud in generale, ancor più per il turismo, non potranno essere efficaci, se le leve individuate nel Next Generation Eu – territorio, digitalizzazione, attrattività e sostenibilità – non saranno accompagnate da una forte sburocratizzazione, da un’effettiva realizzazione delle infrastrutture che da anni bloccano l’accesso al Mezzogiorno, nonché da una forte iniezione di managerialità, a livello pubblico e privato”.

E la pandemia scoppiata nel 2020 ha dato una battuta d’arresto al settore del turismo. A livello nazionale, per far fronte alla crisi, lo scorso settembre è stato presentato il Pnrr, volto a riavviare il settore del turismo. A livello internazionale, l’Unione Europea ha stanziato il cosiddetto “Recovery Fund” o Next Generation EU, che a detta dello stesso Monti è “essenziale per avvicinare il Nord e il Sud, sempre più distanti tra loro”.

Durante la riunione, l’avvocato Cinzia De Marzo, specialista in diritto dell’Ue ha mostrato a livello numerico in cosa consiste il Next Generation EU. Si parla di 750 miliardi di euro che, affiancati a 1.074.3 miliardi di euro stanziati dal Multiannual financial framework (MMF), verranno investiti nel corso di sette anni, per il turismo, la ripresa degli investimenti alle piccole e medie imprese e la ripresa economica e sociale.

A tal proposito Fausto Orsomarso, Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo Regione Calabria, durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza non solo del fondo europeo, ma soprattutto di quello statale che non deve mai mancare. “Le Regioni e lo Stato devono rappresentare la ripartenza e lavorare sulle infrastrutture”, ha affermato Orsomarso.

Infatti, un ruolo fondamentale per la ripartenza del nostro Paese, è giocato proprio dalle infrastrutture, necessarie per eliminare il divario tra Nord e Sud Italia e riportare il Mezzogiorno sul mercato del turismo.

Il Sud Italia possiede meraviglie invidiateci da tutto il mondo. Meraviglie spesso inaccessibili. La condivisione del nostro patrimonio con il resto del mondo è possibile solo attraverso una semplificazione, lo sblocco della burocrazia ed una buona interazione tra le Regioni.

Il Direttore di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi, durante il suo intervento, ha asserito che: “Serve sburocratizzare, deve lavorare la politica, non possiamo farlo noi cittadini, imprenditori e lavoratori. Il Sud ha bisogno di quattro o cinque infrastrutture e non di centinaia di progetti. Ora dobbiamo lavorare sul mantenimento, sulla formazione effettiva che può esserci solo se c’è un’occupazione stabile”. Caizzi, dunque, punta il dito contro i politici ed auspica ad una loro presa di posizione affinché il Sud Italia possa nuovamente decollare.

L’Italia dispone di un patrimonio culturale vasto e di gran pregio che può e deve essere il polo delle attività turistiche e culturali. Il turismo è il settore che rappresenta il 14% del PIL del nostro Paese. Il turista post Covid-19, avrà esigenze differenti e per questo è necessario formare al meglio tutti gli operatori del settore, dando loro la possibilità di un’occupazione stabile, che a sua volta crei reddito.

L’intervento di Patrizia Minardi, dirigente ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, focalizza l’attenzione sul nostro patrimonio culturale: “L’Italia spesso è reticente nell’ammodernamento e i Beni Culturali non andrebbero solo tutelati, ma valorizzati e resi fruibili a tutti”

In merito al Rilancio Del Sud, il Presidente Monti ha concluso: “Noi di Manageritalia, oggi operiamo anche attraverso la community turismo, che all’interno della nostra organizzazione unisce manager, esperti ed esponenti di spicco in ambito pubblico e privato e vogliamo collaborare sempre più anche a livello territoriale per ripartire davvero, ma questa volta cambiando pagina. Se non ora quando?”.

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