giovedì, 19 Settembre 2024

Arte e web, com’è cambiata la comunicazione: dalla vendita dei dischi agli ascolti su Spotify

Arte e web, com'è cambiata la comunicazione: dalla vendita dei dischi agli ascolti su Spotify

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Il mondo cambia e così anche la musica. La comunicazione musicale, la promozione, la diffusione. Nel cambiamento dei mezzi di comunicazione, privati o pubblici che siano, l’evoluzione tecnologica ha modificato sicuramente anche la percezione di un artista, della sua musica, del suo successo. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione della valutazione degli artisti nel mondo musicale: le vendite ed il successo di un musicista  non sono più determinate dalla quantità di dischi venduti, ma dalle riproduzioni fatte sulle piattaforme streaming,  come, una su tutte, Spotify. Un parametro forse non molto oggettivo per misurare il reale successo e la bravura di un artista, valutazioni che spesso e volentieri risultano essere molto lontane dalla realtà, dei parametri che sicuramente vanno ad esaltare le nuove leve a discapito dei  colleghi della passata generazione.

L’avvento dei social network, da Facebook ad Instagram finendo a TiKTok, hanno stravolto completamente la comunicazione web degli artisti. Solo un decennio fa si parlava con i propri fan attraverso il sito o il forum ufficiale. Oggi la maggior parte di questi strumenti sembrano essere ormai andati in pensione, poiché tutta la comunicazione è stata spostata su queste piattaforme. Non più post nei forum, ma storie in cui il cantante ci mostra la sua quotidianità e sullo sfondo mette in bella vista il suo ultimo lavoro.

Anche le vendite e i traguardi sono cambiati. Con l’avvento dello streaming sulle piattaforme come Spotify, Amazon Music e Apple Music,  gli artisti non sono più giudicati in base ai dischi venduti, ma in base alle riproduzioni del brano o dell’album. In base a questo meccanismo molte fan base hanno iniziato a adottare una pratica eticamente scorretta, ma molto furba. Gli ultimi brani dei loro artisti preferiti vengono inseriti in ogni sorta di playlist in modo che più gente possibile lo ascolti. Questo causa un aumento vertiginoso delle riproduzioni, di fatto spesso anche casuali.

Guardandoci alle spalle le valutazioni degli artisti o dei dischi, erano totalmente diverse. Le vecchie generazioni di musicisti, quelli che hanno fatto la cosiddetta gavetta prima di finire su qualsiasi rivista o blog, avevano bisogno di lavorare per lunghi periodi sulla promozione del proprio disco o del singolo, per potere arrivare in vetta. Gli stessi big internazionali, come Madonna e Michael Jackson erano in tour perennemente e le loro canzoni erano riprodotte quotidianamente dalle radio. Questo permetteva una maggiore diffusione e la possibilità che il brano arrivasse lontano. I live e la radio restano ancora oggi un mezzo di promozione importante ma non giocano più un ruolo rilevante come in passato. La regola è essere presenti ovunque, inventarsi ogni giorno qualcosa che possa creare hype da parte del pubblico, video e messaggi di ogni tipo hanno invaso il web, tra le nuove generazioni l’artista è di fatto  il vero protagonista, mettendo spesso  in secondo piano persino  la propria musica.

Il brano dei Boomdabash con la voce di Alessandra Amoroso, secondo la F.I.M.I è il più venduto del 2020 e anche il più riprodotto. Questo successo è stato possibile grazie ad una massiccia promozione e ad una viralità che ne ha sicuramente accentuato il successo, sia del video che del singolo. Ma come per la band pugliese di casi analoghi ce ne sono tanti, in Italia come all’estero.

In collusione, volgendo lo sguardo ancora al passato, siamo partiti dai vinili, per poi passare alle cassette, poi sono arrivati CD a loro volta soppiantati dagli MP3, per finire a  quella che è stata definita la “musica liquida” a cui di fatto è legato oggi  il successo di un artista. Oggi si crea e si  consuma tutto velocemente,  domani forse sarà tutto diverso, i vinili da dimenticati, oggi sono tornati di moda, da collezione, come se fossero oggetti preziosi, artisti impegnati come i Radiohead arrivano a promuoversi su TikTok, insomma ogni cosa è in perenne evoluzione, quale sarà la nuova frontiera? Torneremo al fascino del passato o ci perderemo nella caos rassicurante del web?