lunedì, 17 Giugno 2024

Treviso, studenti musulmani esonerati dallo studio della Divina Commedia: insorge il ministro Valditara

Due ragazzini musulmani frequentanti la terza media vengono esclusi dallo studio di Dante in quanto considerato offensivo.

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Oggi, a Treviso, una docente ha accolto la richiesta da parte dei genitori di due minori musulmani di escludere i propri figli dalla lettura dei versi della “Divina Commedia” di Dante Alighieri.

I genitori hanno richiesto espressamente di esonerare i figli dalla lettura del poeta in quanto ritenuto offensivo per la loro cultura, chiedendo inoltre di sostituirlo con Boccaccio.

Questo episodio ha sollevato diverse controversie, portando all’intervento del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha disposto un ispezione per indagare sull’accaduto e verificare se vi siano state violazioni dei diritti degli studenti. L’obiettivo è di assicurare che i principi dell’inclusione e del rispetto nei confronti del programma scolastico non vengano a mancare nelle scuole italiane.

“L’esclusione dal programma scolastico di uno dei pilastri della nostra letteratura, per motivi religiosi o culturali ancora non abbiamo ben capito, è del tutto inammissibile” questo è quanto dichiarato da Valditara al termine del Consiglio dei ministri.

Salvini: “Penso che siamo o sull’orlo del baratro o sul limite del ridicolo”

Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato l’episodio esprimendo il suo disappunto e sottolineando l’importanza dell’insegnamento della cultura italiana in tutte le sue sfaccettature senza discriminazioni né censure.

Questa situazione continua a mettere in luce il continuo dibattito su questioni religiose e inclusione, tanto discusso a livelli istituzionali e politici.

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