sabato, 27 Luglio 2024

Anzola dell’Emilia, uccisa ex vigilessa: fermato il collega

Il presunto responsabile, Giampiero Gualandi, agente della Polizia Locale in servizio presso il Comando di Emilia a Bologna, è stato posto sotto fermo dalle autorità.

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Ad Anzola dell’Emilia, Sofia Stefani, ex vigilessa di soli 33 anni, è stata uccisa ieri da un colpo di pistola al volto. Il presunto responsabile, Giampiero Gualandi, agente della Polizia Locale in servizio presso il Comando di Emilia a Bologna, è stato posto sotto fermo dalle autorità.

Secondo quanto riferito da Gualandi ai carabinieri, il tragico colpo sarebbe partito accidentalmente mentre stava pulendo la sua arma d’ordinanza. Tuttavia, tale versione è stata messa in discussione dalle indagini in corso. Testimonianze raccolte indicano che Gualandi svolgeva compiti amministrativi e non avrebbe avuto motivo di utilizzare o pulire l’arma sul luogo di lavoro.

Sofia Stefani, fino a novembre scorso, faceva parte dello stesso Comando dove lavorava Gualandi. Si era recata da lui per cercare di convincerlo a ripensare alla decisione di porre fine alla loro relazione, nata durante il tempo in cui entrambi erano colleghi. Gualandi, durante l’interrogatorio, ha scelto di non rispondere, confermando solo la versione dell’accidentalità dello sparo.

Il corpo di Sofia Stefani è stato trasferito al Dipartimento di Scienze Mediche di Bologna per l’esame autoptico, che sarà fondamentale per chiarire la dinamica esatta dell’incidente. Le autorità competenti continuano a lavorare incessantemente per far luce su questa tragica vicenda e assicurare giustizia per la vittima e la sua famiglia.

L’intera comunità di Anzola dell’Emilia è sconvolta da questa perdita improvvisa e ingiusta, mentre le istituzioni locali esprimono la loro vicinanza e solidarietà alla famiglia colpita dal dolore.

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