martedì, 30 Aprile 2024

Roma, scontri alla Sapienza: processo rapido per gli arrestati

Oggi si tiene il processo rapido per direttissima per i due manifestanti arrestati ieri durante gli scontri avvenuti alla Sapienza, mentre decine di studenti si sono radunati in un sit-in di solidarietà davanti alla città giudiziaria di Roma.

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Oggi si tiene il processo rapido per direttissima per i due manifestanti arrestati ieri durante gli scontri avvenuti alla Sapienza, mentre decine di studenti si sono radunati in un sit-in di solidarietà davanti alla città giudiziaria di Roma.

Le accuse mosse ai due manifestanti riguardano lesioni e resistenza, in seguito agli scontri avvenuti durante un confronto con i collettivi degli studenti pro-Palestina. La tensione è alta dopo gli eventi di ieri, e i manifestanti chiedono giustizia e solidarietà per coloro che sono stati arrestati.

Giulia, rappresentante di Potere al Popolo, ha espresso la loro determinazione nel presidiare piazzale Clodio: “Quello che è successo è inaccettabile. C’è un clima di guerra che si respira in tutto il mondo. Chiedevamo lo stop degli accordi Italia-Israele, ma nessuna risposta è arrivata dall’università. L’unica risposta è stata quella delle forze dell’ordine. Oggi siamo qui al fianco dei ragazzi arrestati e della lotta palestinese”.

La giornata di ieri è stata caratterizzata da un tentativo di circa 300 manifestanti di fare irruzione nel Rettorato dell’Università La Sapienza, dove si stava svolgendo il Senato Accademico. Il tentativo è stato respinto dal personale di ordine pubblico presente. Successivamente, i manifestanti hanno formato un corteo all’interno dell’Università e hanno anche cercato di irrompere nel Commissariato.

La situazione rimane tesa e i manifestanti continuano a chiedere giustizia e sostegno per coloro che sono stati coinvolti negli scontri.

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