domenica, 28 Aprile 2024

Crollo supermercato a Firenze, criticità nel cantiere e operai irregolari sotto indagine

Cinque operai sono deceduti, mentre uno risulta ancora disperso sotto le macerie e tre sono rimasti feriti. Le indagini, condotte dalla Procura di Firenze, hanno rivelato una serie di dettagli su questo tragico evento.

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L’incidente sul cantiere del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze ha sconvolto la città, evidenziando una serie di criticità nel luogo di lavoro e sollevando interrogativi riguardo alla regolarità degli operai coinvolti. Cinque operai sono deceduti, mentre uno risulta ancora disperso sotto le macerie e tre sono rimasti feriti. Le indagini, condotte dalla Procura di Firenze, hanno rivelato una serie di dettagli su questo tragico evento.

Il Procuratore Capo di Firenze, Filippo Spiezia, ha dichiarato che il cantiere presentava diverse criticità e che alcune delle persone coinvolte nell’incidente risultano essere in una condizione di irregolarità riguardo alla loro presenza sul territorio nazionale. Tuttavia, ciò non implica necessariamente una situazione di lavoro irregolare, poiché le indagini sono ancora in corso su questo aspetto. Il fascicolo d’inchiesta è stato aperto per le ipotesi di omicidio plurimo aggravato dall’inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro per crollo colposo.

Dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente emerge che otto lavoratori, operanti per tre imprese diverse, erano presenti nella parte del cantiere interessata dal crollo. Di questi, un operaio italiano è stato identificato come vittima, mentre altri tre operai di origine rumena sono stati trasportati in ospedale. Quattro operai nordafricani risultano ancora dispersi sotto le macerie.

Le operazioni di recupero dei corpi sono in corso, ma si stanno rivelando estremamente complesse a causa delle condizioni instabili delle strutture crollate. È necessario l’intervento di esperti di genetica per l’identificazione dei corpi ritrovati sotto le macerie.

Le indagini sono ancora in corso e si prevede che saranno complesse sotto diversi aspetti. Sono state avviate operazioni per acquisire tutte le prove necessarie per ricostruire l’evento e determinare eventuali responsabilità. La collaborazione di tutte le autorità coinvolte è essenziale per garantire una corretta gestione dell’area del cantiere e per preservare le prove fondamentali per le indagini tecniche.

Il Procuratore Spiezia ha espresso la sua gratitudine al personale di polizia e ai vigili del fuoco per il loro impegno nel recupero delle vittime e nella messa in sicurezza del cantiere. Si richiede inoltre la collaborazione di tutti affinché l’area del cantiere venga preservata per consentire lo svolgimento delle indagini senza rischi aggiuntivi.

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