sabato, 27 Luglio 2024

Decreto Energia, niente proroga al mercato tutelato

Approvato in Consiglio dei ministri il Decreto Energia, nella bozza del provvedimento non è prevista alcuna proroga del mercato tutelato, immediato il dissenso del PD. No ai test psico attitudinali per entrare in magistratura, sì alle pagelle per magistrati. 

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Approvato in Consiglio dei ministri il Decreto Energia, nella bozza del provvedimento non è prevista alcuna proroga del mercato tutelato come invece ipotizzato in precedenza.

Decreto Energia, i contenuti

Il testo del provvedimento ‘Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia’ opera ”una riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette energivore), in modo da adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022”.

Oltretutto, nell’insieme delle riforme previste dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza, si attua una semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica per rimuovere gli ostacoli amministrativi che condizionano negativamente le attività economiche.

Vengono introdotte nuove misure che accelerano gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. In caso in cui si verifichino più istanze che concorrono per la concessione della stessa superficie, gli enti concedenti dovranno preferire i progetti di impianti fotovoltaici o eolici volti a soddisfare il bisogno energetico dei soggetti iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali. Si prevede inoltre il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, ad un prezzo che rispecchia il costo di produzione aggiunto ad un giusto margine di guadagno. Nuove semplificazioni anche per realizzare condensatori ad aria presso centrali già esistenti.

In materia di impianti eolici galleggianti in mare, per raggiungre gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, si prevede l’individuazione di aree demaniali marittime, in due porti del Mezzogiorno soggetti alla gestione di un’Autorità di sistema portuale, da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.

In arrivo nuove disposizioni per la realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente o all’ammodernamento di quelli esistenti, con il riconoscimento di agevolazioni a 15 progetti che, seppur rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili, non sono stati finanziati a valere sulle risorse del Pnrr.

PD contrario alla fine del mercato tutelato

Il maggior partito di opposizione ha manifestato il suo dissenso sull’assenza della proroga del mercato tutelato: “È davvero sconcertante l’atteggiamento di questo governo – afferma la responsabile Ambiente nella segreteria Pd, Annalisa Corrado – che, su un tema come il mercato tutelato, fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile. Abbiamo visto la giravolta del ministro Pichetto Fratin – attacca Corrado – che prima sembra aprire alla necessità di una proroga delle aste, richiesta da esponenti di tutto l’arco parlamentare, poi propone una via di mezzo pasticciata con il rinvio solo dello spacchettamento degli utenti, possibilmente a dopo le europee in modo che non arrivi subito la stangata, e infine si rimangia tutto. E infine neanche oggi in Cdm ha messo nel decreto energia il rinvio. E quindi, visto l’ennesimo muro di gomma a tutti i nostri appelli, convoca una conferenza stampa per domani mattina alle 10 al Nazareno, insieme alla segretaria Elly Schlein, a Pieluigi Bersani e Antonio Misiani”.

Pagelle per i magistrati, il Cdm dice sì

Proprio oggi, nel Consiglio dei ministri durato oltre 40 minuti, il governo ha varato due decreti legislativi in materia di ordinamento giudiziario. Il primo riguarda la disciplina dell’ingresso in magistratura e le valutazioni sulla professionalità delle toghe. Sfumata l’ipotesi di test psichici e attitudinali per l’ingresso in magistratura, il Cdm ha invece dato il via libera alle pagelle per i giudici. Il secondo decreto prevede una stretta alla normativa del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili.

Ok a ipotesi accordo sindacale con Vigili del fuoco

Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a “esprimere il parere favorevole del governo in merito all’ipotesi di accordo sindacale relativa – si legge nel comunicato di palazzo Chigi – all’armonizzazione del sistema delle indennità spettanti al personale dei ruoli non direttivi e non dirigenti che espleta funzioni specialistiche del corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con quello del personale delle Forze di polizia, ai sensi dell’art. 139 del decreto legislativo n. 217 del 2005″.

Stanziamento 1,5 milioni per interventi in Egitto su profughi da Gaza

Su proposta del Cdm, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per “intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell’afflusso di profughi da Gaza”. Nel comunicato di Palazzo Chigi si legge che per “i primi interventi è stato stanziato un milione di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.

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