sabato, 20 Aprile 2024

Ubs acquista la Credit Suisse per tre miliardi di franchi svizzeri

L'integrazione fra Credit Suisse e Ubs serve a rafforzare la Svizzera e assicura stabilità finanziaria. L’accordo sarà approvato senza azionisti.

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Ubs ha acquistato la Credit Suisse per tre miliardi di franchi svizzeri (3,35 miliardi di dollari). L’operazione è stata architettata dalla Banca centrale svizzera e dal Consiglio federale europeo. Le due banche si uniranno in uno storico accordo per disattivare la crisi in atto nel sistema bancario prima della riapertura dei mercati. L’unione garantirà una liquidità per cento miliardi di franchi. Inoltre, l’Ubs richiede una garanzia di 9 miliardi dal governo svizzero per eventuali perdite da parte della Credit Suisse.

A capo della banca che nascerà da questa fusione sarà l’amministratore delegato di Ubs, Ralph Harmes. “La fusione tra Ubs e Credit Suisse rafforzerà i punti di forza di Ubs e migliorerà ulteriormente la nostra capacità di servire i nostri clienti a livello globale e rafforzerà le nostre migliori capacità. L’operazione supporta le nostre ambizioni di crescita nelle Americhe e in Asia, rafforzando alla stesso tempo le nostra attività in Europa, e non vediamo l’ora di accogliere i nostri nuovi clienti e colleghi in tutto il mondo nelle prossime settimane”, ha detto Hamers.

L’unione tra Ubs e Credit Suisse ha due punti di vista diversi

Nell’annunciare l’accordo, le autorità svizzere hanno voluto precisare che tale operazione “non è un salvataggio ma è una soluzione commerciale”. L’unica per riportare fiducia. L’unione, infatti, assicura la stabilità finanziaria e tutela l’economia svizzera. Il Credit Suisse è una delle trenta banche sistemiche. Il suo destino, quindi, non è solo decisivo per la Svizzera, le sue imprese, i suoi clienti e i suoi dipendenti ma anche per la stabilità del sistema finanziario.

Per l’Ubs si tratta di “rassicurazioni” importanti e si impegna a ridimensionare la Credit Suisse. Mentre per la Credit Suisse è invece la fine di 167 anni di storia e lo svalutazione di 16 miliardi di franchi svizzeri. La fusione delle due attività genererà una riduzione dei costi di oltre 8 miliardi di dollari entro il 2027. “La stabilità finanziaria è più importante dell’antitrust nelle crisi”, affermano la Finma, l’autorità di regolamentazione dei mercati. L’intesa avrà un impatto sull’occupazione e 10.000 posti saranno tagliati: Ubs punta a un taglio dei costi per 8 miliardi.

La transazione sarà approvata senza gli azionisti

Ubs ha ottenuto il pre-accordo dalla Finma, dalla Banca nazionale svizzera, dal Dipartimento federale delle finanze svizzero e da altre autorità di regolamentazione principali sulla tempestiva approvazione della transazione. Gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione Ubs ogni 22,48 azioni Credit Suisse detenute, pari a 0,76 franchi/azione per un corrispettivo totale di 3 miliardi di franchi svizzeri.

Le banche centrali mondiali applaudono all’intesa. “La rapida azione e le decisioni prese dalle autorità svizzere per risolvere il caso di Credit Suisse sono determinanti per ripristinare condizioni di mercato ordinate ed assicurare la stabilità finanziaria”, afferma il presidente della Bce, Christine Lagarde. Inoltre, Lagarde sottolinea come le banche dell’Eurozona abbiano una posizione solida e come comunque la Bce sia pronta a sostenere il sistema se necessario.

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