giovedì, 18 Aprile 2024

XIX Congresso Cgil Rimini, il confronto della sinistra: dobbiamo lavorare insieme per ricostruire la fiducia degli italiani

"Il lavoro crea futuro" era il tema del dibattito politico di oggi al XIX congresso Cgil di Rimini tra Giuseppe Conte, Elly Shlein, Carlo Calenda, Nicola Frantoiani e Maurizio Landini con la moderazione della giornalista Lucia Annunziata.

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Oggi a Rimini si è svolta la seconda giornata del XIX Congresso Cgil con il tema “Il lavoro crea il futuro”. Nel programma di oggi era previsto un incontro politico moderato dalla giornalista Lucia Annunziata con la partecipazione di Carlo Calenda (Azione), Giuseppe Conte (M5S), Nicola Frantoiani (Sinistra italiana), Elly Schlein (PD) e Maurizio Landini (il segretario generale della Cgil).

Si è aperto un confronto “franco” come lo aveva chiamato Elly Shlein che è durato per tre ore e che ha trattato i temi cardini del paese in questo momento. Alla domanda della giornalista Lucia Annunziata se la sinistra vorrebbe un’alleanza per avere il meglio sulla destra, la Shlein ha detto “Ci sono delle battaglie comuni: contrastare la povertà, la sanità pubblica e la mancanza del personale, i diritti di tutti i bambini all’istruzione.” Fratoianni condivide le parole di Elly Shlein e aggiunge che la sinistra “Ha perso la capacità di acquisire fiducia”. Conte ha ribadito “Io voglio fare cose insieme all’opposizione a partire dalla difesa dei principi della costituzione ma non possiamo farle se non ci chiariamo su come o sulle priorità.”

Maurizio Landini ci ha tenuto a specificare “Abbiamo chiesto a tutti di partecipare perché vogliamo una discussione vera e sapevamo assolutamente che c’erano anche idee diverse. Abbiamo anche la piena consapevolezza che chi è qui, rappresenta le forze politiche importanti che però hanno perso le elezioni.”

RINUNCIARE AL DIRITTO DI VOTO
Si è parlato ampiamente del tasso di astensione al voto e Maurizio Landini ha detto che “se il problema delle astensioni è un problema vuol dire che quelli che non sono andati a votare hanno pensato che voi non eravate persone a cui si poteva dare il voto.”
Fratoianni condivide l’idea che “le aree più marginali, più poveri non votano più perché credono che la politica non può più migliorare la loro vita.”
“Se il 60% non va a votare come è successo in Lombardia o Lazio siamo di fronte a una crisi democratica che rischia di travolgerci. Il problema da porci è come recuperare il rapporto con quelli che non si sentono rappresentati da nessuno”. “La destra oggi non è una maggioranza nel paese. Ha preso 12,5 milioni di voti, 18 milioni che non hanno votato e 15,5 di persone hanno votato per altri partiti” conclude Landini.

SISTEMA FISCALE
Le tasse rimangono un punto dolente per tutti quanti. Landini ha chiaramente specificato che il paese oggi sta in piedi solo grazie alle tasse che pagano i lavoratori dipendenti ed i pensionati.

“Il nostro sistema fiscale non deve più andare a parare sempre sui lavoratori e lavoratrici ma soprattutto andare a colpire le rendite, andare a colpire anche la questione climatica perché non è possibile che non si sancisca il principio che chi inquina, paga. È un principio che fa bene a ritrovare un equilibrio con il pianeta senza il quale noi stiamo tradendo la responsabilità maggiore che abbiamo verso le prossime generazioni. Da decenni non si fanno più serie politiche industriali, politiche che abbiano cura di ritrovare l’equilibrio con il pianeta” esordisce Shlein. “Noi ci batteremo per un salario minimo perché sotto una certa soglia davvero non si può parlare di lavoro perché è sfruttamento.”

Maurizio Landini aggiunge: “Cento miliardi di evasione fiscale. Ci vuole una riforma seria sul fisco. Oggi la gente no arriva al fine del mese: fissare un limite dei salari sotto il quale non si deve andare.” Cgil, UIL, e Cisl sono pronte a mobilitarsi e scendere in piazza se il governo non cambia sul fisco, sui contanti, sulla sanità o sulle pensioni. “Io che pago le tasse anche per quelli che non li pagano quando li potrebbero pagare più di me e quando sono io che garantisco anche i diritti di sanità a quelli che avrebbero i soldi per pagarla ma che non pagano le tasse perché evadono, non mi sta bene”

Shlein ricorda il fatto che tutti debbano “lavorare per assicurare una maggiore progressività”. Riferendosi al attuale governo dice che la sinistra deve essere unita nel dire che “Se abbassano le tasse a tutti  per fare stare bene il paese vuol dire che abbassano le tasse anche ai ricchi che fanno mancare i servizi ai poveri, servizi fondamentali come quello della sanità, della scuola.”

“Io una situazione così difficile non l’ho mai vissuta. Non ci siamo mai trovati ad affrontare una guerra, la pandemia, il cambiamento climatico e il cambiamento digitale. Siamo di fronte al fatto che se non cambiamo, siamo noi con il nostro modo di vivere e di produrre che mettiamo in discussione l’esistenza del pianeta. È la verità con cui dobbiamo fare i conti.” ha detto Maurizio Landini.

 I servizi pubblici peggiorano anno dopo anno
Il taglio sulla sanità e uno dei problemi stringenti in questo periodo. Landini crede che le tasse evase potrebbero coprire una buona parte a livello economico. Si è parlato della mancanza del personale e del fatto che si debba lavorare sugli ospedali e le case di comunità perché alcuni cittadini distano troppo  dal ospedale più vicino e si rischia di morire prima di farsi vedere da un medico.

L’aumento del salario minimo, la riduzione dell’orario di lavoro la qualità e la dignità del lavoro deve essere una priorità per questo governo. Conte ha specificato che gli stipendi degli insegnanti sono il fanalino di coda dell’Europa. Elly Shlein crede che l’Italia debba fare come ha fatto Yolanda Diaz in Spagna: limitare i contratti a termine e trovare la via per ridurre la precarietà.”

Domani, 17 marzo il congresso avrà come ospite il Premier Giorgia Meloni. L’ultima volta che un premier era stato al congresso della Cgil risale a 27 anni fa, con la partecipazione di Romano Prodi.

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