La Meloni difende il governo, affermando che “non si poteva fare nulla di più o di diverso”, ringraziando il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da giorni sotto attacco. Inoltre, la premier annuncia pene fino a 30 anni contro gli scafisti, con l’introduzione di un reato “universale” che sarà perseguito anche fuori dai confini nazionali.
Giorgia Meloni tira le fila del Consiglio dei ministri a Cutro – “il primo su un luogo della tragedia e con il quale volevamo dare un segnale simbolico e concreto allo stesso tempo” – in una conferenza stampa nella quale ribadisce che “se qualcuno pensa che ci siano istituzioni che si voltano dall’altra parte questo è molto grave, e non per me o per il governo ma per la nazione che rappresento e non accetto queste ricostruzioni”.