giovedì, 25 Aprile 2024

Cina, crollo di una miniera di carbone: 5 morti, 6 feriti e 49 dispersi

La causa del crollo non è stata ancora definita ma le autorità statali assicurano che il personale interessato verrà tenuto sotto controllo.

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Una miniera di carbone a cielo aperto in Cina, più precisamente a nord nella Mongolia Interna, è crollata ieri pomeriggio. L’alta parete di 180 m ha seppellito persone e mezzi lavorativi. I media statali informano che i morti sarebbero 5, i feriti sono stati portati subito in ospedale e le loro condizioni sono stabili. Tuttavia, i dispersi sono ancora numerosi e ammontano a 49.

Il presidente cinese Xi Jinping ha sollecitato ieri sera l’intervento dei soccorsi che hanno dovuto aspettare che la situazione si stabilizzasse durante la notte a causa di una seconda frana e che hanno potuto realmente intervenire soltanto oggi. I cittadini cinesi osservano con il fiato sospeso le immagini dei soccorritori in tuta arancione e casco giallo tra gli escavatori per rimuovere i detriti e mettere in salvo i superstiti.

La causa del crollo non è stata ancora definita ma le autorità statali assicurano che il personale interessato verrà tenuto sotto controllo. Infatti, alcune fonti confermano che la società, la Inner Mongolia Xinjing Coal Industry, abbia ricevuto una multa soltanto l’anno scorso per la violazione di alcune norme di sicurezza, come per le vie di accesso non a norma allo stoccaggio non sicuro di materiali volatili, la mancanza di formazione per i supervisori alla sicurezza e le irregolarità sulla superficie mineraria.

“Avevo appena iniziato il turno alle 13.15 quando ho realizzato che le rocce stavano cadendo dalla montagna” ha raccontato un minatore in ospedale alla CCTV oggi. “Ho subito capito che la situazione stava peggiorando gradualmente ed è stata organizzata un’evacuazione, ma era troppo tardi: la montagna è crollata.”

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