domenica, 28 Aprile 2024

Santi Francesi in concerto all’Alcatraz di Milano: ospiti i Tropea e i FASK

Nella serata di martedì 24 gennaio, L'Alcatraz, uno dei club più storici di Milano ha accolto l'energia dei Santi Francesi, il duo vincitore dell'ultima edizione di X Factor.

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Nella serata di martedì 24 gennaio, L’Alcatraz, uno dei club più storici di Milano ha accolto l’energia dei Santi Francesi, il duo vincitore dell’ultima edizione di X Factor. Alessandro de Santis e Mario Francese, dopo la pubblicazione del loro EP “In Fieri” sono in tour in alcuni dei locali più importanti del scena italiana.

La tappa milanese è stata davvero speciale per i ragazzi, che non hanno mancato di far notare al loro pubblico quanto fossero emozionati.

Il concerto si è aperto con Giovani Favolosi, il brano con il quale i due ragazzi si erano aggiudicati la vittoria dell’edizione 2021 di Musicultura, per poi passare a Bianca , un estratto del loro primo lavoro discografico, Tutti Manifesti, uscito nel 2019. Ed è con questo brano dall’andamento molto rilassato che l’atmosfera si scalda, arrivano il loro singolo  Buttami Giù e la loro versione acustica di Creep dei Radiohead, un momento molto intimo che il pubblico ha vissuto con grande intensità; pianoforte, voce, torce dei telefoni accese  per viaggiare indietro nel tempo ed omaggiare una delle band che ha fatto la storia dell’alternative rock.

Non sono mancati gli intermezzi strumentali e gli echi al loro percorso appena concluso ad X Factor, con la riproposizione di brani come Ti Voglio, oltre che l’esecuzione di tutte le canzoni contenute nel loro ultimo lavoro.

C’è stato anche tempo per scherzare intrattenendo il pubblico, per scambiarsi i ruoli sul palco (Alessandro ad un certo punto ha preso il posto di Mario alla batteria) e per manifestarsi reciproca gratitudine. Il tutto ovviamente, in perfetto stile Santi Francesi, in una maniera così imprevedibile e genuina da non comprendere quale fosse il confine tra serietà e divertimento.

Tra i momenti più iconici del concerto c’è sicuramente il riarrangiamento di Vaniglia, loro brano di maggior successo che racconta un lato dell’amore inaspettato, quello dove a volte è necessario soffrire per imparare a proteggersi.

Sul palco con i Santi Francesi c’è stato anche spazio per i Tropea; i due gruppi si sono esibiti insieme cantando Cringe Inferno, inedito della band milanese e una versione molto particolare di Living la Vida Loca di Ricky Martin.

Ad un momento euforico si sa, in un concerto ne segue quasi sempre uno estremamente riflessivo. Ecco allora che Alessandro scende dal palco e si siede in mezzo al pubblico cantando Il Pagliaccio, un brano che è la celebrazione del dolore e delle insicurezze, e che a detta sua, è quello che più parla di lui. Scelta azzeccatissima quella di avvicinarsi a chi lo ascolta; in un attimo tutte le barriere si sono abbassate e lui è riuscito a mostrare senza timore la sua parte più vera. Il pubblico ha accolto stupendamente questa volontà di mettersi a nudo, tanto che la solitudine di cui si parla nel brano è sembrata quasi irreale.

Le sorprese però, non erano terminate. Dopo I Tropea, a scaldare gli animi del pubblico con i Santi Francesi sono arrivati i Fast Animals And Slow Kids, che hanno duettato con la band piemontese in Spaccio, un featuring contenuto proprio nel loro EP. Alessandro si è ritrovato faccia a faccia con i suoi idoli ed era visibilmente emozionato, ma sicuramente questa esibizione (che poi è proseguita duettando anche sulle note di un brano dei FASK, Non  Potrei Mai ), gli ha dato quella carica che ha contribuito al raggiungimento di una vera e propria svolta all’interno del concerto.

Sono arrivate allora Elena, una meravigliosa versione acustica di Cartapesta in cui musica e voce dialogavano in maniera magistrale, Poco Di Buono e la loro versione di Un Ragazzo Di Strada.

La chiusura del concerto è stata affidata invece a Non E’ Così Male, il singolo entrato in rotazione radiofonica subito dopo la fine di X Factor. Il pubblico ha cominciato a cantare ancora prima che i Santi Francesi rientrassero sul palco ed il concerto si è chiuso come una vera e propria festa che si rispetti.

” Milano, non vediamo l’ora di rivedervi “, hanno detto Alessandro e Mario.

Speriamo allora che questi ragazzi continuino a portare la loro energia in giro per l’Italia per molto altro tempo ancora, così che potremo rivederli presto nel capoluogo lombardo.

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