sabato, 20 Aprile 2024

“Questo messaggio si autodistruggerà”, ma qualcosa va storto: la Mission Impossible dello spacciatore finisce male

Fermato dalla Polizia perché con la macchina in doppia fila è stato trovato in possesso di droga da spacciare; nel cellulare le chat coi clienti. I messaggi autodistruttivi non sono bastati.

Da non perdere

Forse pensava che lo stratagemma fosse degno dell’agente Ethan Hunt di Mission Impossible, ispirato dal celebre avvertimento “questo messaggio si autodistruggerà”, ma invece di finire tra le braccia di bellezze mozzafiato in paradisi tropicali, si è ritrovato dritto dritto tra le cure amorevoli delle Forze dell’Ordine. Lunedì 19 dicembre gli agenti della Polizia di Stato e della Municipale di Firenze hanno fermato con l’accusa di spaccio di droga un 24enne che avrebbe utilizzato per i suoi traffici un sistema di messaggistica “autodistruttiva” altamente sofisticato. Tutto è iniziato quando alcuni agenti hanno scorto, intorno alle 19, due sospetti in un’utilitaria, ferma in seconda fila in prossimità dei Lungarni. Avvicinatisi all’auto e avendo poi percepito il forte odore di cannabis, i poliziotti hanno ritenuto di approfondire i controlli nell’abitazione del passeggero, già noto agli agenti. Nella casa del sospettato sono stati trovati due etti di hashish nascosti in diversi barattoli, un bilancino, un migliaio di euro in contanti e due coltelli con residui di droga sulle lame. Sequestrata la merce che il 24enne deteneva, gli investigatori hanno passato al setaccio il cellulare del ragazzo fermato e lì hanno scoperto qualcosa di eclatante.

Il pusher, infatti, era in contatto con i propri clienti tramite delle chat ben studiate che utilizzavano messaggi così detti “autodistruttivi”. Infatti le conversazioni avvenivano tramite app di messaggi istantanei altamente crittografati che sparivano dopo essere stati lett dal destinatario. La Polizia è potuta risalire a questo sistema grazie alle chat meno recenti che, malauguratamente per lui, erano rimaste nella memoria del cellulare. Oltre ai messaggi, nello smartphone è stata trovata sia una sorta di listino prezzi recante la scontistica e perfino un profilo su un social famoso dove venivano pubblicizzati i prodotti in offerta. Stando dunque a quanto emerso dalle indagini, il Tribunale di Firenze su richiesta della Procura ha convalidato l’arresto per il 24enne con obbligo di firma e di dimora presso l’abitazione e divieto di uscire di casa nelle ore serali e notturne. Il 24enne è in attesa di processo e non si escludono ulteriori sviluppi della vicenda.

Ultime notizie