giovedì, 2 Maggio 2024

Nella serra 130 chili di marijuana e quasi 3mila piante di cannabis: due “coltivatori diretti” finiscono in carcere

Individuata la serra, gli agenti accorsi sul posto hanno verificato subito che la coltivazione avesse uno scopo illegale. Appurato il tasso elevato del THC, hanno tratto in arresto i tre sospettati che si trovavano lì all'arrivo delle Forze Dell'Ordine, uno dei quali era solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.

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Sono finiti in manette con l’accusa di produzione e detenzione di stupefacenti tre persone. Trovati a Latina in una serra, stavano coltivando circa 2760 piantine di cannabis alcune già fiorite ed altre in crescita. I tre, un italiano di 48 anni, un polacco di 34 e un ucraino di 30, detenevano anche ben 130 chili di marijuana già essiccata e riposta nel cellophan. Gli arresti, avvenuti nella giornata del 5 dicembre, sono stati possibili dopo diverse indagini e numerosi servizi di osservazione. La Polizia infatti aveva già intuito la presenza di una possibile serra nella zona periferica di Terracina, in provincia di Latina, che però risultava difficile da trovare in quanto ben nascosta dall’esterno.

Individuata la serra, gli agenti accorsi sul posto hanno verificato subito che la coltivazione avesse uno scopo illegale. Appurato il tasso elevato del THC, hanno tratto in arresto i tre sospettati che si trovavano lì all’arrivo delle Forze Dell’Ordine. Solo per due dei tre soggetti fermati è stata disposta la custodia in carcere, mentre il 34enne polacco è risultato estrano ai fatti. Le indagini proseguono per decretare se vi siano altre persone coinvolte in quanto l’ingente quantità di stupefacenti richiederebbe la manodopera e la gestione di un numero superiore di soggetti. Le verifiche saranno mirate anche ad accertare la destinazione di tali stupefacenti e il collegamento ad altre associazioni a delinquere.

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