sabato, 20 Aprile 2024

Gli Uffizi aperti il 26 dicembre e il 2 gennaio, parla il direttore del museo Schmidt

Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi, decide di aprire il museo al pubblico nei giorni 26 dicembre e 2 gennaio. É uno dei primi musei a farlo e la decisione è stata presa dopo il successo riscontrato negli anni precedenti.

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Dopo l’apertura parziale del 1° gennaio di qualche anno fa, che riscosse un successo non indifferente, Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, decide di aprire al pubblico in un giorno festivo, ovvero il 26 dicembre e il 2 gennaio. “Gli Uffizi sono stati tra i primi musei ad aprire il 26 dicembre e non solo lo faremo anche quest’anno ma, caso molto raro, avremo anche un’apertura di lunedì 2 gennaio” – annuncia Schmidt.

Tra le domande di alcuni giornalisti, si sono toccati diversi temi come quello sulla loggia di Arata Isozaki e Andrea Maffei, un progetto più volte recuperato e poi abbandonato: si tratta della realizzazione di un’uscita monumentale, prevista sul retro degli Uffizi. Ma il direttore in merito a questo argomento assume una posizione piuttosto neutrale: “Fare la loggia di Isozaki era una decisione politica apicale. E anche non fare la loggia sarà una decisione politica apicale. Non spetta al direttore degli Uffizi prendere una decisione del genere. Quando una decisione, in una direzione o nell’altra, sarà presa, allora è chiaro che mi dovrò adeguare e seguirla, questo è il mio compito”.

A quelli che gli hanno chiesto se avrebbe fatto il concorso da direttore, ha risposto: “Non ci ho nemmeno pensato, qui c’è tantissimo da fare, ci sono tantissimi progetti da portare avanti quindi è presto per annunciare una decisione. Questo si vedrà tra circa un anno”.

Infine parla della questione sulle nuove assunzioni e sul suo rapporto con Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura: “É un primo passo estremamente importante. Non solo io ma tutti quanti noi che lavoriamo in musei, biblioteche e archivi italiani, siamo molto grati di questa azione veloce. Con Vittorio Sgarbi mi sento regolarmente. Sono molto contento che lui abbia fatto questa battaglia che è anche la sua per quanto riguarda le assunzioni necessarie per poter aprire i musei”.

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