Oggi, giovedì 3 novembre, la Questura di Chieti ha avviato delle indagini per rilevare e contrastare il fenomeno di sfruttamento lavorativo, anche in ambiti illeciti, nei confronti di impiegati immigrati. L’inchiesta si è focalizzata su traffico sessuale, frode previdenziale e accattonaggio forzato. La Squadra mobile locale ha rivolto l’attenzione a quattro locali notturni e una struttura ricettiva dissimile. All’interno delle strutture interessate, gli agenti avrebbero individuato almeno 34 donne slave, che prestavano servizio di entraîneuse.
Multe e attività sospese
L’Ispettorato del Lavoro chietino avrebbe quindi deciso di sospendere temporaneamente tre delle attività controllate, a causa di personale impiegato non in regola. Per i locali sospesi, inoltre sarebbero state imposte sanzioni amministrative del valore di 18mila euro. Infine, i Commissariati di Vasto e Lanciano avrebbero identificato circa 73 persone, ree di essersi trovate in loco, incluso un individuo sottoposto a misura cautelare, con relativo obbligo di permanenza in casa.